La Commissione agricoltura del Parlamento europeo (Comagri) ha rivisto i contenuti della proposta di regolamento sulla riduzione dei fitofarmaci in agricoltura
La Commissione agricoltura del Parlamento europeo (Comagri) ha rivisto i contenuti della proposta di regolamento sulla riduzione dei fitofarmaci in agricoltura, abbassando i limiti massimi al loro uso e prorogando di cinque anni il termine per il raggiungimento dell'obiettivo.
In sostanza il dimezzamento dell'uso dei pesticidi nel 2035, invece che nel 2030, rappresenta un passo in avanti per approcciare al problema della contrazione dei presidi sanitari in senso più realistico e più compatibile con la produzione.
Tuttavia, pur riconoscendo l’impegno della Commissione nel riportare il dibattito relativo agli input chimici su basi pragmatiche e non ideologiche, Confagricoltura ritiene che la discussione sulla proposta di regolamento per la riduzione dell’impiego di input chimici nel settore primario vada sospesa in attesa che si superi l’attuale fase di incertezza economica e di instabilità dei mercati internazionali dei prodotti agricoli.
Infatti, l’impegno della politica nazionale ed europea, secondo l’Organizzazione degli imprenditori agricoli, devrebbe essere concentrato sulla tutela del potenziale produttivo del nostro settore. Solo in questo modo è possibile continuare a garantire la sicurezza alimentare nel nostro Paese come anche negli altri Stati membri.