A breve sarà attivato il Fondo per l’innovazione in agricoltura che prevede lo stanziamento di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025
A breve sarà attivato il Fondo per l’innovazione in agricoltura che prevede lo stanziamento di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 da destinare all’ammodernamento delle imprese del settore primario.
Il decreto prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchine e attrezzature innovative per l’agricoltura e la pesca. Sono ammessi alla presentazione della domanda coloro che appartengono a una delle seguenti categorie: “impresa agricola”, “impresa ittica” o “impresa agromeccanica”, e che effettuano investimenti per importi compresi tra 70.000 e 500.000 euro. Per le imprese ittiche il limite minimo degli investimenti è invece 10.000 euro.
L’entità del contributo per le aziende agricole potrà variare dal 29,25% al 48,75%, dell’importo ammissibile; per i giovani il contributo varia dal 36% al 60%; per le aziende agrotecniche da 30 mila euro ad un massimo di 180.000.
Gli investimenti, per essere ammissibili, potranno essere effettuati solamente in seguito alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Inoltre, i beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica.
Il decreto stabilisce anche che le Pmi agricole e della pesca potranno usufruire di una garanzia Ismea che può arrivare fino all’80% del valore nominale del finanziamento bancario.
La piccola e media impresa che intende richiedere il contributo deve fare domanda sul portale dedicato di Ismea la cui apertura è prevista per inizio novembre. Le domande saranno quindi esaminate da Ismea secondo l’ordine cronologico di presentazione. L’erogazione del contributo a fondo perduto avverrà in un’unica soluzione direttamente verso il beneficiario o, in alternativa, lo stesso potrà disporre l’erogazione dello stesso verso il proprio fornitore.
I beni agevolabili devono essere caratterizzati da un elevato livello tecnologico o di automazione e rientrare in una di queste categorie della tabella allegata.
I soci interessati possono contattare gli Uffici Zona.