Bruxelles ha approvato le richieste di modifiche del Pnrr, avanzate dall’Italia che prevedevano una diversa allocazione delle risorse con una maggiore
Bruxelles ha approvato le richieste di modifiche del Pnrr, avanzate dall’Italia che prevedevano una diversa allocazione delle risorse con una maggiore attenzione alle imprese e al mondo lavoro.
La dotazione finanziaria dell’asset agroalimentare è stata raddoppiata, passando da 3,68 a 6,53 miliardi di euro. A questo importo vanno aggiunti i fondi del Piano nazionale complementare, pari a 1,2 miliardi, per un totale di circa 8 miliardi di euro: uno stanziamento economico mai registrato per il settore primario del nostro Paese.
In particolare, è stato anche riconosciuto un ulteriore finanziamento di oltre 2 miliardi di euro per i contratti di filiera agroalimentare, pesca e foreste.
Non trascurabile il fatto che la misura Parco agrisolare, in overbooking di domande, sia stata particolarmente apprezzata dalla Commissione europea, tanto da essere implementata con altri 850 milioni di euro, passando così da 1,5 a 2,3 miliardi di euro, con un obiettivo, in termini di potenza installata, che è stato addirittura triplicato, portandolo a oltre 1,3 gigawatt.
Queste risorse aggiuntive dovrebbero servire ad affrontare meglio le prossime sfide sia nel campo dell'innovazione sia sul fronte della sostenibilità ambientale, garantendo allo stesso tempo quella economica e sociale.