Confagricoltura Alessandria
20-12-2023
La Cassazione interviene sulla gestione degli scarti di origine animale

Secondo la corte di Cassazione, gli scarti di origine animale sono soggetti unicamente al regolamento 1069/2009/CE e non alla disciplina sui rifiuti, esclusivamente nel caso vengano qualificati

La Cassazione interviene sulla gestione degli scarti di origine animale

La Cassazione interviene sulla gestione degli scarti di origine animale

Secondo la corte di Cassazione, gli scarti di origine animale sono soggetti unicamente al regolamento 1069/2009/CE e non alla disciplina sui rifiuti, esclusivamente nel caso vengano qualificati come sottoprodotti ex articolo 184-bis, d.lgs. 152/2006. La sentenza della Corte è del novembre scorso. In essa viene confermata la condanna di un'azienda della Lombardia per il reato di gestione illecita di rifiuti ex articolo 256, comma 1, lettera a), D.Lgs. 152/2006, in relazione al trattamento di scarti di origine animale. L'impresa ricorrente lamentava il fatto che l'articolo 185 del d.lgs. 152/2006 esclude dalla disciplina dei rifiuti i sottoprodotti di origine animale in quanto soggetti alla disciplina del regolamento 1069/2009/CE. I giudici hanno però sottolineato come gli scarti di origine animale siano sottratti all'applicazione della normativa in materia di rifiuti e soggetti esclusivamente al regolamento1069/2009/CE, solo se qualificabili come sottoprodotti ai sensi dell’articolo 184-bis del d.lgs. 152/2006 e quindi solo se rispondono a tutti i requisiti previsti dalla norma. In ogni altro caso in cui il produttore se ne sia disfatto per destinarli allo smaltimento, restano soggetti alla disciplina generale sui rifiuti.

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