Roma, 4 febbraio 2015 - Per sensibilizzare la società civile e il mondo politico sui temi che segnano profondamente il futuro delle imprese agricole, Agrinsieme darà vita nei prossimi giorni ad una serie di manifestazioni, che si svolgeranno in tutta Italia.
L’obiettivo - spiega il Coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari - è raggiungere una larga fascia di cittadini, di esponenti del mondo politico e delle Istituzioni, ma anche di presentare idee, programmi e richieste.
Per questo le iniziative, nelle loro diverse modalità (sit in, incontri con i rappresentanti delle Istituzioni, manifestazioni ai caselli autostradali, distribuzione di prodotti) privilegeranno il carattere propositivo delle rivendicazioni di un settore, come quello agricolo, orgoglioso del ruolo non solo economico che riveste, ma soprattutto di componente del sistema Paese, nel contesto europeo ed internazionale.
Molte le criticità che saranno evidenziate da Agrinsieme nel corso delle manifestazioni, dalla questione fiscale (a cominciare dall’Imu, che comporta un aggravio di 300 milioni di euro e interesserà 2800 comuni montani prima esentati) all’applicazione della riforma della Pac, dai Psr alle normative ambientali e sanitarie, dall’organizzazione economica ai gap strutturali del settore, dalla gestione del territorio alla produzione di energie rinnovabili, fino alla crisi dei mercati. Molti quelli che sono in una situazione di estrema difficoltà - l’ortofrutta, la zootecnia, l’olio, il vino - sui quali si richiamerà l’attenzione, a seconda delle aree del Paese in cui si svolgeranno le manifestazioni, per sollecitare il rilancio dei consumi, interni ed esteri, e rinsaldare la filiera recuperando competitività e redditività.