Confagricoltura Alessandria
13-12-2024
Progetto flavescenza dorata della vite 2024 con il contributo della Camera di Commercio di Alessandria - Asti

Il 2024 è stato il terzo anno di attuazione del Progetto Pilota Alessandrino per il monitoraggio delle popolazioni di Scaphoideus titanus, il vettore della Flavescenza dorata che da ormai oltre 25 anni

Progetto flavescenza dorata della vite 2024 con il contributo della Camera di Commercio di Alessandria - Asti

Progetto flavescenza dorata della vite 2024 con il contributo della Camera di Commercio di Alessandria - Asti

Il 2024 è stato il terzo anno di attuazione del Progetto Pilota Alessandrino per il monitoraggio delle popolazioni di Scaphoideus titanus, il vettore della Flavescenza dorata che da ormai oltre 25 anni sta provocando seri danni alla viticoltura alessandrina. 

La Flavescenza nella Provincia di Alessandria si è manifestata in tutte le aree viticole a partire dal 1998, anno in cui dapprincipio nel tortonese ha fatto la sua comparsa in forma massiccia. Dalla fine degli anni ’90 si è insediata in tutta la Regione.

Ormai tutti i viticoltori sanno che la Flavescenza dorata viene trasmessa da viti infette a viti sane da un vettore, l’insetto cicadellide Scaphoideus titanus, originario del continente Nord Americano che negli anni ’50 si è diffuso in Francia e quindi in Italia, ove è comparso per la prima volta in Veneto.

La trasmissione della malattia avviene mediante la suzione della linfa da parte dell’insetto sulle piante infette; il fitoplasma si insedia nelle ghiandole salivari dell’insetto; nel momento in cui l’insetto, che conserva nel proprio organismo il fitoplasma, si sposta per cibarsi di linfa su piante sane, inietta con la saliva anche l’agente della Flavescenza dorata, infettando una nuova pianta. A causa di questa malattia, la stragrande maggioranza delle piante colpite disseca e muore.

La valutazione dei danni non si deve limitare alla mancata produzione delle uve di alta qualità come quelle che vengono prodotte nei diversi areali vitati alessandrini, ma anche al patrimonio viticolo che qui da noi è simbolo di territorio, paesaggio, turismo enogastronomico, di eccezionale importanza sociale ed economica. Ma non solo: la ricerca della sostenibilità economica e ambientale che tutti i produttori alessandrini stanno cercando, viene ad essere seriamente compromessa.

Questo è dovuto al fatto che la difesa della vite dalla Flavescenza dorata è di tipo indiretto: infatti questa fitoplasmosi non è curabile. L’unico modo di difendere la vite è il controllo dell’insetto vettore con interventi mirati.

In Italia dal 2000 all’estate di quest’anno è stato in vigore un decreto di Lotta obbligatoria che veniva annualmente viene aggiornato dal Settore Fitosanitario Regionale; il Decreto è stato abrogato con il decreto ministeriale n 292676 del 6 giugno 2023 pubblicato sulla GU n.187 del 11 agosto 2023, ed è stato sostituito con l’ordinanza n. 4 del MASAF, pubblicata sulla GU del 12 agosto 2023, che “definisce le misure fitosanitarie per il contrasto di Grapevine flavescence dorée phytoplasma, agente della Flavescenza dorata della vite, atte ad impedirne la diffusione nel territorio della Repubblica italiana”.

Anche per l’ ordinanza, come per il precedente Decreto, è di basilare importanza il monitoraggio delle popolazioni dell’insetto nei vigneti. Monitoraggio rinforzato della malattia e del vettore specificato

In continuità con le precedenti attività, e per fornire anche nel 2024 un importante contributo tecnico al Settore Fitosanitario Regionale, il Comitato di coordinamento per la difesa fitosanitaria integrata delle colture della Provincia di Alessandria, grazie all’indispensabile contributo finanziario della Camera di Commercio Alessandria - Asti, ha monitorano la diffusione sul nostro territorio dello Scaphoideus titanus.

Dal 2022, primo anno di attuazione del progetto pilota, al 2024 i vigneti monitorati sono ulteriormente cresciuti di numero: infatti dai 152 del 2022, sono diventati 204 nel successivo 2023, fino a raggiungere il ragguardevole numero di 216 nel 2024.

Il monitoraggio ha riguardato vigneti condotti secondo il metodo biologico e vigneti condotti secondo i principi di difesa integrata, ubicati in 92 territori comunali della nostra provincia

Le modalità di monitoraggio sono state analoghe a quelle che fin dal 2013 sono state adottate in base alle indicazioni del Settore Fitosanitario Regionale.

Durante la conferenza stampa, che si è tenuta presso la CCIAA di Alessandria, senza il cui contributo non sarebbe stato possibile un così massiccio controllo del territorio, insieme con il dr. Marco Castelli, direttore del Comitato di coordinamento per la difesa fitosanitaria integrata delle colture della Provincia di Alessandria, il team di coordinatori ha relazionato sui numerosi dati raccolti nel corso del 2024, confrontati con quelli delle tre precedenti annate e con le relative considerazioni dettate dall’esperienza acquisita durante una quasi ventennale attività di monitoraggio, i cui ultimi tre anni dedicati alla realizzazione del progetto pilota che, occorre sottolineare, è uno dei più estesi e completi a livello nazionale.

Alla Conferenza stampa era presente anche la d.ssa Paola Gotta, del Settore regionale, referente nazionale della difesa della vite dalla Flavescenza dorata che, a conclusione dei lavori, ha esposto le novità previste dall’Ordinanza ministeriale e le attività di ricerca in atto che si spera possano consentire un deciso miglioramento della difesa dei nostri vigneti dalla malattia.

Ci si augura che l’impegno della nostra camera di Commercio prosegua anche nei prossimi anni, perché di fondamentale importanza per la tutela del patrimonio viticolo della nostra provincia.

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