L'Aratro n.10 Novembre 2015 - page 5

gennaio 2016, fuori del regime d’impresa, al fine della determina-
zione delle plusvalenze tassabili ex art. 67 TUIR.
Per l’affrancamento va versata l’imposta sostitutiva nella misura del
4%, per le partecipazioni non qualificate, e dell’8% per i terreni, le
aree edificabili e le partecipazioni qualificate, entro il prossimo 30
giugno 2016, ovvero in tre rate annuali di pari importo maggiorate
degli interessi, calcolata sulla base dell’apposita perizia di stima.
RIVALUTAZIONE DEIREDDITI AGRARI E
DOMINICALI
Dal 2016 diventa strutturale
l’aumento della rivalutazione nella mi-
sura del 30% dei redditi dominicali ed agrari dei terreni
, con
esclusione di quelli posseduti e condotti da CD e IAP.
PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI
RINNOVABILI
Confermata nel testo arrivato al Senato la
stabilizzazione dell’at-
tuale normativa
relativa alla
produzione di energia elettrica da im-
pianti di biogas e da fonti fotovoltaiche
.
Viene quindi stabilizzato a partire dal 2016 (modifica del comma 423
dell’articolo 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266), l’attuale regime
transitorio sulla tassazione sulle agroenergie, evitando così l’entrata
in vigore delle disposizioni estremamente penalizzanti previste dal
comma 1 dell’art. 22 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, che
viene abrogato.
Molto positiva la proroga di questa esenzione, traguardo a cui
Confagricoltura ha contribuito in prima linea
.
L’impostazione dell’articolo ricalca, come già specificato, le disposi-
zioni attualmente vigenti per il 2015 ed in particolare:
- costituiscono attività connesse ai sensi dell’articolo 2135 e si
considerano produttive di reddito agrario, tutte le produzioni
agro energetiche, compresa la produzione e la cessione di energia
elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali, sino a
2.400.000 kWh anno, e fotovoltaiche, sino a 260.000 kWh anno;
- per la produzione di energia, oltre i limiti suddetti, il reddito viene
determinato, ai fini IRPEF ed IRES, applicando il coefficiente di
redditività del 25 per cento all’ammontare dei corrispettivi delle
operazioni soggette a registrazione agli effetti dell’imposta sul va-
lore aggiunto, relativamente alla componente riconducibile alla
valorizzazione dell’energia ceduta, con esclusione della quota in-
centivo;
- viene fatta salva l’opzione per la determinazione del reddito nei
modi ordinari.
Il nuovo comma 423 dell’art. 1 della legge n. 266/05, inoltre
precisa con maggiore puntualità l’applicazione del reddito agrario
alla produzione e cessioni di carburanti e prodotti chimici specifi-
cando che possono essere di origine agroforestale (e non solo rispet-
tivamente da produzioni vegetali e prodotti agricoli). Tale modifica,
consente di includere nel reddito agrario anche la produzione di car-
buranti, come ad esempio il biometano, che derivano anche da ma-
trici non vegetali; così come anche nel caso dei prodotti chimici.
Altre misure
LAVORO
• Sgravio contributivo per nuovi assunti a tempo indeterminato.
Viene riconfermato anche per l’anno 2016 lo sgravio contributivo per
le nuove assunzioni a tempo indeterminato. Vengono però modifi-
cati al ribasso, rispetto al 2015, la durata (24 mesi anziché 36), la
misura (40% anziché l’esonero totale) ed il limite massimo di agevo-
lazione fruibile per ciascun lavoratore (3.250 euro anziché 8.060).
Lo sgravio si applica anche al settore agricolo ma, come nel 2015,
viene riconosciuto, su istanza dell’azienda, nei limiti di un
budget
annuale secondo l’ordine cronologico di presentazione.
• Detassazione dei premi di risultato.
Viene stabilmente discipli-
nata la tassazione agevolata per i cd. “premi di risultato” corrisposti
ai dipendenti sulla base di contratti collettivi aziendali o territoriali.
Si tratta di una misura che, introdotta in via sperimentale nel
2008 e prorogata di anno in anno fino 2014, prevede la tassazione
agevolata (10%) delle erogazioni premiali legate ad incrementi di
produttività, redditività, qualità, efficienza, innovazione e delle
somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili di impresa,
fino al limite di 2000 euro.
È anche previsto che il lavoratore possa scegliere di non ricevere
in tutto o in parte i premi di risultato e optare per la fruizione di
somme e di valori esenti da imposizione fiscale e riconducibili al
cosiddetto “welfare aziendale”.
• Part-time dei dipendenti privati con i requisiti di pensione di
vecchiaia.
La norma è finalizzata ad accompagnare i lavoratori più
anziani al pensionamento in maniera attiva, favorendo al contempo
il ricambio generazionale delle maestranze all’interno dei settori pro-
duttivi.
Sulla base di un accordo tra lavoratore e datore di lavoro, i rapporti
a tempo indeterminato di coloro che raggiungono i requisiti per la
pensione di vecchiaia entro il 31 dicembre 2018 potranno essere tra-
sformati in contratti part-time (40-60% della prestazione).
• Rifinanziamento ammortizzatori sociali in deroga.
Il Fondo
sociale per l’occupazione è stato incrementato di 250 milioni di
euro destinati al rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in de-
roga per il 2016.
Tale stanziamento ha la finalità di accompagnare la delicata fase di
transizione tra la previgente normativa in materia di cassa integra-
zione e le novità apportate dal d.lgs. n.148/2015.
CAAF
Con un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze sarà di-
sposta, a valere dal 2016,
la riduzione
dei compensi ai CAF per
un ammontare
pari a 100 milioni di euro
.
PATRONATI
Lo stanziamento per il fondo Patronati è
complessivamente e pro-
porzionalmente
ridotto di 48 milioni di euro.
Previsti inoltre un
taglio della misura dell’acconto dal 72% al 60% e un taglio dell’ali-
quota di prelevamento dal fondo da 0,207 a 0,183 per stabilizzare
il fondo anche negli anni successivi.
ACCORPAMENTO ISMEA, ISA e SGFA
La legge di Stabilità prevede che l’Istituto sviluppo agroalimentare
(ISA) e la Società gestione fondi per l’agroalimentare (SGFA) ven-
gano incorporati nell’Istituto di servizi per il mercato agricolo ali-
mentare (ISMEA). Un provvedimento positivo che va nella direzione
di una semplificazione e di una razionalizzazione di enti, società ed
agenzie collegati al Ministero delle Politiche Agricole.
RINNOVO DELLE MACCHINE AGRICOLE
È confermato quanto trapelato nei giorni scorsi: con i commi 1-3
dell’art. 43 si istituisce
un fondo per il settore agricolo
, presso
INAIL, per favorire il miglioramento delle condizioni di salute e si-
curezza nei luoghi di lavoro.
La dotazione finanziaria è complessi-
vamente di 85 milioni di euro in due anni
(45 milioni per
l’anno 2016 e di 35 milioni a decorrere dall’anno 2017).
Il fondo è destinato a finanziare gli investimenti per l’acquisto o il
noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali o di mac-
chine agricole e forestali, caratterizzate da soluzioni innovative per
l’abbattimento delle emissioni inquinanti, la riduzione del rischio
rumore, il miglioramento del rendimento e della sostenibilità glo-
bali delle aziende agricole, nel rispetto del Regolamento (UE) della
Commissione n. 702/2014 del 25 giugno 2014 e vi possono accedere
le micro e le piccole imprese operanti nel settore della produzione
agricola primaria dei prodotti agricoli.
Si tratta di un intervento positivo e più volte richiesto da Confagri-
coltura per rendere l’obbligo della revisione delle macchine agricole
sostenibile per le imprese.
Conclusioni
Ritroviamo nel testo ufficiale approdato in Senato numerosi provve-
dimenti positivi (come l’abolizione dell’IMU agricola, per citare uno
dei più importanti); altre misure positive sono state introdotte nel
testo ufficiale rispetto alle prime bozze (quale ad esempio l’assegna-
zione e la cessione agevolata dei beni immobili ai soci).
Tuttavia restano degli aspetti che riteniamo fortemente penalizzanti,
come i pesanti tagli ai CAAF e ai Patronati, per i quali Confagricol-
tura sta valutando di intervenire in maniera mirata.
NOVEMBRE 2015
5
pagine a cura di
Rossana Sparacino
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