I produttori agricoli alessandrini sono indubbiamente preoccupati per le ripercussioni che potranno avere dazi imposti dagli Stati Uniti sui prodotti dell’agroalimentare. Ad oggi, tuttavia, è difficile immaginare
“I produttori agricoli alessandrini sono indubbiamente preoccupati per le ripercussioni che potranno avere dazi imposti dagli Stati Uniti sui prodotti dell’agroalimentare. Ad oggi, tuttavia, è difficile immaginare uno scenario futuro, poiché la situazione è ancora in fase di evoluzione. Occorre quindi tenere i nervi saldi”. La presidente di Confagricoltura Alessandria Paola Sacco segue con attenzione l’andamento del mercato dopo l’annuncio del governo statunitense.
Secondo i dati forniti dalla Camera di Commercio, l’export alimentare piemontese verso gli Usa è di oltre 650 milioni di euro, la quota alessandrina delle esportazioni (non solo agricole) rispetto al Piemonte è del 9,3%. Il primo mercato di sbocco per i prodotti piemontesi resta comunque l’Unione Europea.
“In base alle prime valutazioni, i prodotti maggiormente penalizzati saranno quelli di più largo consumo negli Usa, di fascia medio/bassa, come la pasta, la passata di pomodoro, il vino a basso costo. L’impatto sui nostri vini Doc e Docg potrebbe quindi, almeno inizialmente, essere contenuto.
Per quanto riguarda invece il pomodoro da industria, per il quale la provincia di Alessandria è il principale produttore piemontese, molto dipende dalle politiche commerciali messe in campo dalle singole aziende in questi anni e quali sono i mercati di riferimento".
Un aspetto non secondario da valutare saranno le contromisure che l’Unione Europea intende adottare. Su alcuni prodotti, come la soia per mangimi, l’Italia è un forte importatore dagli Stati Uniti e un’eventuale applicazione di ulteriori contro-dazi da parte dell’Unione Europea potrebbe avere ripercussioni sugli allevatori italiani.
L’auspicio, espresso più volte dal presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, è che l’Europa risponda in modo coeso e che si possa aprire un dialogo costruttivo con il governo di Donald Trump per evitare un’escalation inarrestabile.
“La nostra associazione è attiva a tutti i livelli e per promuovere un confronto aperto con le istituzioni. Da parte nostra, ci impegniamo a raccogliere le istanze che provengono dagli associati per supportarli nelle future scelte” .
Alessandria, 9 aprile 2025
IN ALLEGATO