Si è svolta lunedì mattina, 22 gennaio, la prima delle assemblee di Zona di Confagricoltura Alessandria.
Si è svolta lunedì mattina, 22 gennaio, la prima delle assemblee di Zona di Confagricoltura Alessandria.
L’assemblea è stata ospitata nel salone di Enaip, il piazza Santa Maria di Castello ad Alessandria.
Ha aperto i lavori la presidente provinciale Paola Sacco che ha aggiornato gli associati sull’attività svolta nel 2023 e sulle principali azioni sindacali, tra le quali: gli aggiornamenti riguardanti il ricondizionamento dei pozzi, la rinaturazione del Po, il gasolio agricolo, il blocco delle rilevazioni del prezzo del grano. Sono temi che si inseriscono in un quadro generale complesso a livello nazionale ed europeo.
Entro gennaio dovrebbe partire il dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura annunciato dalla presidente della Commissione Ue. Confagricotlura sostiene da tempo, a tutti i livelli, che è indispensabile un cambio di rotta rispetto ad una politica comunitaria che ha messo fino ad oggi il settore primario sul banco degli imputati, introducendo una serie di vincoli insostenibili.
Confagricoltura ha lavorato in questi anni, e continuerà a farlo, per riequilibrare proposte (come Pac e Green Deal) che partivano come penalizzanti per il settore agricolo.
Il direttore provinciale Cristina Bagnasco ha approfondito gli aspetti tecnici, come il corso informativo sull’agricoltura 4.0 di prossima organizzazione.
Nel suo nuovo ruolo di Assistente alla presidenza e direzione per le linee strategiche, Roberto Giorgi ha fatto il punto sulle criticità della Pac e della condizionalità.
Il responsabile tecnico Giovanni Reggio ha invece aggiornato i presenti sulle misure regionali per il settore agricolo, con un focus sui prossimi bandi. Il responsabile fiscale Marco Ottone ha commentato le novità contenute nella legge di Bilancio che vedono coinvolto il settore agricolo.
A seguire, il direttore di zona Piero Viscardi ha consegnato le pergamene per esprimere riconoscenza al titolare di azienda più “anziano”, Maria Massarino, al più giovane, Luca Tonello e all’azienda Eugenio Ottonello, che si è distinta in diverse fiere dedicate alla razza Bovina Piemontese, in particolare a quelle di Nizza Monferrato, Moncalvo e Montechiaro d’Acqui.
Massarino, titolare dell’omonima Impresa agricola Massarino Maria, ha portato avanti con coraggio e determinazione l’attività avviata dai primi anni del ‘900 dalla famiglia a cascina Buschetta, a Castelceriolo. Furono il padre Carlo e lo zio Pasquale, dopo la seconda Guerra Mondiale, a dare impulso alla coltivazione cerealicola, ereditata poi da Maria alla scomparsa dei due fratelli.
Tonello, classe 2000, ha acquisito un ruolo di rilevo nell’azienda Azienda Agricola Fratelli Dalmasso. Furono i bisnonni a dare il via all’attività di allevamento e coltivazione cerealicola. L’attività fu poi portata avanti dal nonno e dagli zii e, ora, ne ha preso le redini il giovane imprenditore. “Ho sempre avuto la passione per l’agricoltura e per gli animali. Prendere in mano Tenuta Santa Barbara, un luogo del quale sono innamorato, è stato per me un gesto del tutto naturale. I miei progetti sono quelli di continuare ad investire in innovazione, nella produzione di energia e, magari in un prossimo futuro, aprire qui alla tenuta un agriturismo”, ha raccontato Tonello.
“Abbiamo voluto ringraziare i nostri soci – ha detto la presidente Sacco – consegnando loro un semplice ma significativo riconosc�