L'Aratro n. 3 Marzo 2017 - page 5

MARZO 2017
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I
l Testo Unico della Vite e del
Vino (Legge 12 dicembre
2016 n. 238), entrato il vigore
il 12 gennaio scorso, è stato l’ar-
gomento del convegno organiz-
zato il 10 febbraio scorso da Cia e
Confagricoltura Alessandria a Pa-
lazzo Monferrato.
Il Testo Unico costituisce la disci-
plina nazionale di riferimento
del settore vitivinicolo italiano.
Composto da 91 articoli, raziona-
lizza, semplificando e inno-
vando, l’intera normativa in ma-
teria.
Dopo il saluto di
Gian Paolo Co-
scia
, presidente della Camera di
Commercio di Alessandria e di
Confagricoltura Piemonte, i rela-
tori hanno spiegato le principali
novità introdotte, coordinati dal
segretario generale della Camera
di Commercio
Roberto Livraghi
.
L’onorevole
Massimo Fiorio
, re-
latore del Disegno di legge e vice-
presidente della XIII Commis-
sione Agricoltura della Camera,
ha ricordato il percorso burocra-
tico che ha portato, attraverso
l’unità di filiera, all’elaborazione
del Testo Unico, evidenziando
che l’articolo 1 riporta che “il
vino, la vite, i territori viticoli, il
lavoro e il sapere vitivinicolo co-
stituiscono un patrimonio cultu-
rale nazionale”.
Domenico Mastrogiovanni
, re-
sponsabile nazionale del Diparti-
mento Economico di Cia nazio-
nale, ha commentato: “
Il nuovo
testo di legge, che racchiude tutte le
normative precedenti, razionalizza
per gradi, lavorando su ciò che si può
fare in vigna, in cantina e nel mo-
mento di immissione sul mercato
”.
Angelo Di Giacomo
, MIPAAF re-
sponsabile Ufficio ICQRF Nord
Ovest Area Asti, ha trattato
l’aspetto sanzionatorio: “
La no-
vità è il ravvedimento operoso, un
provvedimento che consente alle
aziende di poter regolarizzare spon-
taneamente eventuali errori com-
messi previo il versamento di una
sanzione pecuniaria di importo ri-
dotto, prevista in alcuni casi di
adempimento amministrativo.
Inoltre è previsto l’istituto della dif-
fida, che presuppone un’attività
ispettiva di controllo che sfocia nel-
l’accertamento di una irregolarità
”.
L’avvocato
Raffaella Pastore
, spe-
cializzata in Diritto agrario ita-
liano e comunitario, ha preci-
sato: “
Riguardo la legislazione, si
evidenziano le principali problema-
tiche penali e civili legate all’appli-
cazione della normativa nella realtà,
ad esempio il recupero crediti o la tu-
tela penale della denominazione, la
necessità di marchio in caso di ex-
port fino ai nuovi profili di demate-
rializzazione e depenalizzazione
”.
I presidenti
Gian Piero Ameglio
(Cia) e
Luca Brondelli di Bron-
dello
(Confagricoltura) hanno
commentato: “
Attraverso il nostro
convegno, che ha visto la partecipa-
zione di numerosi imprenditori del
territorio, dei rappresentanti delle
Cantine Sociali e delle Cooperative,
abbiamo voluto approfondire le op-
portunità e i cambiamenti del si-
stema legislativo vitivinicolo, che co-
stituiscono un passaggio importante
verso la semplificazione che da
sempre le nostre Confederazioni pro-
muovono, in uno dei comparti agri-
coli più pressati dalla burocrazia
”.
R.Sparacino
L
a qualità e la quantità dei nostri prodotti
è legata in primo luogo al terroir di ap-
partenenza, ma non possiamo dimenti-
care altri ingredienti di importanza fonda-
mentale per valorizzare queste potenzialità.
Parliamo del fattore umano, quello imprendi-
toriale responsabile delle scelte e dei progetti
aziendali, ma anche e in particolare delle per-
sone che operano quotidianamente nei campi
e nei vigneti. Alle maestranze agricole oltre al
lavoro fisico chiediamo di riconoscere le ma-
lattie, saper gestire i trattamenti e le concima-
zioni, le piante e i terreni in modo efficiente
ed economico, raggiungendo la massima qua-
lità possibile; ma tutto questo diventa difficile
senza una buona formazione di base, perchè
gli operatori possano diventare la presa diretta
dell’imprenditore in vigna.
Per rispondere a questa esigenza, nei mesi di
gennaio e febbraio si è tenuto a Gavi un corso
formativo sulla viticoltura generale dal titolo
“Il riconoscimento delle malattie della vite”, a
cui hanno aderito 6 diverse Aziende vitivini-
cole della zona: Giordano Lombardo, Sturla
Annamaria, Azienda agricola La Mesma, Bro-
glia SSA, La Scolca, Tenuta La Marchesa con un
totale di 20 operatori agricoli, con un interesse
e una partecipazione davvero attiva.
Il corso organizzato da ENAPRA (ente di for-
mazione di Confagricoltura) e finanziato da
For.Agri è stato strutturato su 28 ore di “le-
zione” teorica in aula, tenute dagli agrotecnici
Davide Ferrarese
-VignaVeritas e
Matteo
Tasca
, che hanno curato anche la prepara-
zione del materiale che ha tenuto conto delle
realtà locali.
Partendo da argomenti di carattere più gene-
rale, come la gestione dei suoli, la nutrizione,
le lavorazioni e l’inerbimento, le operazioni
sul verde, si è arrivati a discutere delle princi-
pali patologie della vite: Peronospora, Oidio,
Botrite, Flavescenza dorata e Mal dell’esca. È
stato dato spazio soprattutto al riconosci-
mento dei sintomi delle diverse malattie, me-
diante l’utilizzo di materiale fotografico ag-
giornato e reale, e all’impostazione delle stra-
tegie di difesa: in particolare sono state trattate
le varie misure di prevenzione, anche indi-
retta, allo scopo di ottimizzare, dal punto di
vista economico ed ambientale, l’utilizzo dei
prodotti fitosanitari.
Tutto il materiale proiettato nel corso delle le-
zioni è stato anche consegnato ai partecipanti,
che potranno così avere uno strumento di
consultazione leggero e facilmente utilizzabile
nel quotidiano. Per di più nel periodo prima-
verile-estivo, a completamento del corso, sa-
ranno effettuati alcuni incontri direttamente
in vigna, per vedere e applicare sul campo i
concetti già discussi in aula.
Un ringraziamento va al Consorzio Tutela del
Gavi, nelle persone anche dei suoi dipendenti,
che si è mostrato sensibile all’argomento e ha
messo a disposizione il locale per lo svolgi-
mento del corso. Noi pensiamo che l’investi-
mento formativo sia fondamentale per prepa-
rare maestranze motivate e coinvolte nei sin-
goli progetti aziendali, garantendo un innal-
zamento nella qualità delle operazioni con si-
cure ricadute sulla produttività dell’azienda.
Confagricoltura da sempre crede nella forma-
zione e si farà promotrice di altri corsi per an-
dare incontro alle esigenze delle aziende, alle
quali chiediamo di segnare a
Cristina Ba-
gnasco
argomenti di interesse.
Il Testo Unico del Vino spiegato dagli esperti
Corso For.Agri sulle malattie della vite
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