L'Aratro n. 3 Marzo 2017 - page 6

MARZO 2017
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U
n lunedì mattina all’insegna dell’ag-
gregazione per gli agricoltori del capo-
luogo che si sono riuniti presso
l’Hotel I Due Buoi per l’Assemblea di Zona di
Alessandria il 20 febbraio scorso.
Al tavolo dei relatori erano presenti il presi-
dente provinciale
Luca Brondelli di Bron-
dello
, il presidente di Zona
Ugo Cei
, il diret-
tore provinciale
Valter Parodi
e il direttore di
Zona
Piero Viscardi
.
Dopo l’introduzione dei lavori da parte del
presidente di Zona Cei, che è apparso partico-
larmente commosso, vi è stato l’interessante
intervento sul credito effettuato dal direttore
del Presidio Specialistico Agricoltura interre-
gionale di Intesa Sanpaolo,
Loris Cei
.
Il sindaco di Alessandria nonché presidente
della Provincia,
Maria Rita Rossa
, ha portato
il discorso sulla revisione delle Province che
al momento sembra aver generato problemi
di metodo e di organizzazione.
Rita Rossa ha poi parlato della proposta di re-
visione del Piano regolatore e, con riferi-
mento ai recenti fatti alluvionali, ha fatto pre-
sente:
“Va assolutamente riconosciuta l’area della
golena, ossia il territorio compreso tra la riva del
corso d’acqua e l’argine maestro”.
Il responsabile economico provinciale
Ro-
berto Giorgi
ha disquisito sulla PAC e sulle
Polizze agevolate. Riguardo a quest’ultimo ar-
gomento ha commentato:
“Dal 2015 con Agri-
coltura 2.0 si è cambiato tutto il meccanismo delle
polizze in agricoltura, introducendo nuovi istituti
e basandosi sul concetto della manifestazione di
interesse prima della stipula della polizza. Dopo il
primo anno, che possiamo calcolare come speri-
mentale, il 2016 ha visto l’applicazione a regime
del Piano Assicurativo Individuale. Ad oggi, pur-
troppo, constatiamo ritardi nei pagamenti e una
situazione ancora nebulosa, che si ripercuote sulle
aziende e sui Consorzi di Difesa delle colture, che
anticipano i fondi”.
Anche
Marco Castelli
, direttore del Condi-
fesa di Alessandria, ha proseguito la tratta-
zione di questo tema con non poca appren-
sione:
“Si riscontrano decine di migliaia di ano-
malie create dal sistema informatico, mentre in
precedenza l’impianto funzionava abbastanza re-
golarmente. Adesso vi è un grande disservizio, che
genera un panorama preoccupante relativo agli
anni 2015 e 2016
”.
Il pubblico in sala si è dimostrato come
sempre interessato e partecipativo.
Paolo Bi-
soglio
ha chiesto informazioni sui corsi, ha
sollecitato ad approfondire con un convegno
la tematica del biologico/biodinamico e, in-
fine, ha portato il discorso sulla “piaga” della
selvaggina (lepri, caprioli e cinghiali in parti-
colare) che devasta i terreni coltivati e di-
strugge i raccolti.
Luigi Ricaldone
, riprendendo gli stessi ragio-
namenti, ha auspicato un maggiore impegno
per contrastare i danni da ungulati; poi, ha in-
vitato a considerare il biologico per quello
che effettivamente è e non per come viene
rappresentato dai media e visto dall’opinione
pubblica: se è vero che il 10/13% della super-
ficie agricola italiana è coltivata con questo
metodo - ed è una cifra in aumento - è altret-
tanto vero che bisogna contrastare il falso bio.
Mariano Pastore
, parlando del futuro del-
l’agricoltura, ha esortato a lavorare con atten-
zione e serietà, cercando di informare bene il
pubblico. Lo stesso Pastore si è in seguito sof-
fermato sulla situazione della cerealicoltura
locale e nazionale. Infine, più in generale ha
esortato l’Associazione a fare da collante per
realizzare contratti di filiera, senza i quali gli
agricoltori sono e saranno sempre più in balia
degli eventi.
Ornella Lenti
ha chiesto delucidazioni sulle
assicurazioni per i pioppeti.
Niccolò Calvi di Bergolo
ha focalizzato il di-
scorso sulle dimore storiche, che soltanto in
Piemonte sono circa 1900.
Maria Teresa Bausone
ha parlato dello
spreco alimentare e di un’iniziativa da lei or-
ganizzata il 31 marzo su tale problema.
Le conclusioni sono andate al presidente pro-
vinciale Luca Brondelli di Brondello che, ri-
spondendo alle domande degli associati, ha
sostenuto:
“L’annata appena passata ha visto in
generale prezzi bassi per le nostre colture, specie i
cereali. Questo tasto dolente ci ha portato a bloc-
care la borsa merci di Alessandria, per dare un se-
gnale forte. D’altro canto l’agricoltore stesso non
deve aspettare, come un tempo, di arrivare a 10
giorni dalla trebbbiatura, ma deve organizzarsi
per tempo per la stipula di contratti. Confagricol-
tura, insieme a tre cooperative del territorio, sta
lavorando per favorire la semina di varietà speci-
fiche con l’obiettivo di concentrare la produzione
di frumento e commercializzare partite di qualità
omogenea venendo incontro alle esigenze delle in-
dustrie di trasformazione”.
Confagricoltura ha iniziato la settimana con la riunione di Alessandria
N
ella mattinata di venerdì 17 febbraio si
sono avviate le Assemblee di Zona di
Confagricoltura Alessandria, appunta-
mento sempre atteso dagli associati.
Il ciclo di incontri è partito da Palazzo Robellini
nella città termale, dove ha avuto luogo l’Assem-
blea della Zona di Acqui Terme e Ovada.
Al tavolo dei relatori vi erano il presidente pro-
vinciale
Luca Brondelli di Brondello
, il diret-
tore provinciale
Valter Parodi
, il presidente di
Zona
Alessandro Boido
e il direttore di Zona
Matteo Ferro
.
Dopo l’apertura dei lavori da parte del Presi-
dente di Zona, che ha evidenziato come il la-
voro negli uffici sia sempre molto complesso,
i funzionari di Confagricoltura hanno appro-
fondito alcuni argomenti di attualità.
Il responsabile sindacale provinciale
Mario
Rendina
è intervenuto sul rinnovo del con-
tratto di lavoro per gli operai agricoli e florovi-
vaistici per la provincia di Alessandria valevole
per il quadriennio 2016/2019 e sulla Legge per
il contrasto al Caporalato.
“Siamo molto soddisfatti di aver firmato l’accordo
tra le Organizzazioni Sindacali di parte datoriale e
di parte operaia per il rinnovo del contratto di lavoro
il 12 gennaio scorso nella nostra sede di Confagri-
coltura Alessandria, istituendo un nuovo livello “f”
retributivo minimo di Area”
ha commentato Ren-
dina, che ha continuato:
“Con l’istituzione di tale
nuovo livello minimo retributivo, riteniamo di aver
contribuito in modo significativo a migliorare sia le
condizioni di lavoro degli operai sia il contenimento
del costo del lavoro per una parte consistente dei rap-
porti di lavoro, ma soprattutto riteniamo di aver
dato alle aziende una opportunità”.
L’accordo per la provincia di Alessandria – ri-
cordiamo – prevede l’aumento contrattuale
del 2% da riconoscere a tutti i dipendenti del
settore dal 1° gennaio 2017, la creazione di un
nuovo livello retributivo minimo di area con-
trattuale in sostituzione delle tariffe delle
“operazioni di raccolta”. La tariffa oraria lorda
concordata per tale nuovo livello retributivo,
con decorrenza dal 1° gennaio 2017, è fissata
in euro 6,79 (euro sei/79).
L’Assemblea è poi proseguita, come da tradi-
zione, con un attento e vivace dibattito, che ha
visto intervenire molti dei presenti in sala:
Gianfranco Trinchieri
ha partecipato alla di-
scussione con domande prima sul credito, poi
sulle fidejussioni e infine sul Brachetto, con
un costruttivo “botta e risposta” con
Tom-
maso Boido
;
Paola Briano
ha chiesto deluci-
dazioni sulle comunicazioni trimestrali IVA;
Silvio Bragagnolo
ha ironizzato sulla “felice”
situazione dell’agricoltore di oggi;
Renato
Bragagnolo
ha espresso disapprovazione sui
corsi per il rinnovo del patentino;
Andrea
Viotti
ha chiesto informazioni sulla situa-
zione degli ATC;
Albina Benzi in Gotta
si è
domandata come facciano i giovani ad inse-
diarsi, viste le condizioni in cui versa il settore.
Il presidente Luca Brondelli, riprendendo il
tema più caro agli associati acquesi, ha con-
cluso:
“È necessario provare a cambiare le cose,
quando non funzionano. Ieri
(ndr 16 febbraio)
è
passata in Commissione Agricoltura la proposta
per la creazione dell’Asti secco e del Brachetto
Secco. Si è avviato un iter che vedrà dei cambia-
menti per questi vini”
e ha proseguito:
“L’Accordo
per il Moscato raggiunto quest’anno era il migliore
che si poteva trovare e Confagricoltura si è prodi-
gata per garantire agli agricoltori un equo tratta-
mento economico”.
ASSEMBLEE DI ZONA 2017
Acqui Terme ha dato il via agli appuntamenti zonali
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