L'Aratro n.7 Luglio-Agosto 2015 - page 12

Cosa cambia con il Jobs Act
È in vigore dal 25/06/2015 il Jobs Act (Dlgs
81/2015, pubblicato in G.U. n. 144 S.O. n. 34). Il
Dlgs, che rinvia ad una serie di altri DM di pros-
sima pubblicazione, mira alla riorganizzazione dei
contratti di lavoro e di tutte le forme di collabora-
zione, anche occasionale, con aziende, professio-
nisti e privati, ed in particolare la disciplina del la-
voro accessorio.
Per ricorrere a prestazioni di lavoro accessorio, i
committenti imprenditori o professionisti acqui-
stano esclusivamente attraverso modalità telema-
tiche uno o più carnett di buoni orari, numerati
progressivamente e datati, per prestazioni di lavoro
accessorio il cui valore nominale è fissato con de-
creto del Ministro del Lavoro e delle Politiche So-
ciali, tenendo conto della media della retribuzioni
rilevate per le diverse attività lavorative e delle risul-
tanze istruttorie del confronto con le parti sociali. I
committenti non imprenditori o professionisti
possono acquistare i buoni anche presso le riven-
dite autorizzate.
Voucher – Innalzato il tetto dei
compensi annuali
Il decreto prevede l’aumento a 7.000 euro del li-
mite annuale dei compensi per le prestazioni di la-
voro accessorio rese attraverso l’utilizzo di Buoni
Lavoro, il limite è riferito al singolo prestatore, per
tutti i compensi percepiti in un anno solare.
Aziende e Professionisti
acquistano i Voucher solo
telematicamente
I committenti imprenditori o professionisti pos-
sono acquistare i buoni lavoro esclusivamente in
via telematica, restando, come prima, comunque
obbligati, prima dell’inizio della prestazione, a co-
municare alla DTL (Direzione Territoriale del La-
voro) con modalità telematica da definire i dati del
lavoratore e il luogo e la durata della prestazione.
Cosa fare e cosa non fare con i
Voucher
Le prestazioni di lavoro accessorio integrano atti-
vità lavorative di natura “meramente occasionale”
che possono essere rese nella generalità dei settori
produttivi, ma entro il limite di compensi stabiliti
dalla legge. Tali attività devono, inoltre, essere
svolte direttamente a favore dell’utilizzatore della
prestazione.
Il nuovo decreto attuativo del Jobs Act sancisce de-
finitivamente il divieto di impiego nell’ambito di
contratti di appalto o in somministrazione.
Come funzionerà da oggi
Il limite annuale dei compensi, riferito alla totalità
dei committenti per ciascun anno solare, è l’ele-
mento che definisce dal punto di vista oggettivo il
lavoro accessorio, precludendo di fatto al personale
ispettivo la possibilità di entrare nel merito delle
modalità di svolgimento della stessa: si presume
dunque che qualunque prestazione, rientrante nei
limiti economici previsti dalla norma, sia per defi-
nizione occasionale e accessoria, anche se in
azienda sono presenti lavoratori che svolgono le
stesse funzioni con un contratto di lavoro subordi-
nato. E proprio su tale limite economico incide il
nuovo testo normativo, prevedendone un innalza-
mento fino a 7.000 euro. Il compenso resta co-
munque esente da qualsiasi imposizione fiscale e
non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato
del prestatore di lavoro accessorio. In ogni caso, il
decreto prevede che, fino al 31 dicembre 2015, ri-
mane applicabile la disciplina previgente per l’uti-
lizzo dei buoni per prestazioni di lavoro accessorio
già richiesti alla data di entrata in vigore del de-
creto.
Nonostante l’aumento del limite complessivo, le
prestazioni di natura meramente occasionale
svolte a favore di imprenditori commerciali o di
professionisti, non possono comunque superare i
2.000 euro annui, con riferimento al singolo com-
mittente. A tal fine, con l’espressione “imprendi-
tore commerciale” si intende qualsiasi soggetto,
persona fisica o giuridica, che operi su un determi-
nato mercato, senza che l’aggettivo “commerciale”
possa in qualche modo circoscrivere l’attività di
impresa.
Possono svolgere prestazioni di natura occasionale,
nei limiti previsti, anche i lavoratori con contratto
di tipo subordinato a tempo pieno, salva la precisa-
zione per cui il lavoro occasionale non è compati-
bile con lo status di lavoratore subordinato se im-
piegato presso lo stesso datore di lavoro titolare del
contratto di lavoro dipendente.
Casi particolari ed eccezioni
Un ulteriore limite, fermo restando il tetto dei
7.000 euro, riguarda il settore agricolo: la nuova
norma stabilisce che il lavoro accessorio in questo
specifico ambito si applica:
• alle attività lavorative di natura occasionale rese
nell’ambito delle attività agricole di carattere sta-
gionale effettuate da pensionati e da giovani con
meno di 25 anni di età se regolarmente iscritti a
un ciclo di studi presso un istituto scolastico di
qualsiasi ordine e grado, compatibilmente con
gli impegni scolastici, ovvero in qualunque pe-
riodo dell’anno se regolarmente iscritti a un
ciclo di studi presso l’Università;
• alle attività agricole svolte a favore di soggetti di
cui all’art. 34, comma 6, del D.P.R. n. 633/1972,
cioè dei “produttori agricoli che nell’anno solare
precedente hanno realizzato o, in caso di inizio
attività, prevedono di realizzare un volume d’af-
fari non superiore a 7.000 euro, costituito per al-
meno due terzi da cessione di prodotti”, che non
possono, tuttavia, essere svolte da soggetti iscritti
l’anno precedente negli elenchi anagrafici dei la-
voratori agricoli.
LUGLIO/AGOSTO 2015
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Voucher: lavoro accessorio
Il 22 luglio è mancato
FRANCESCO TALPONE
nostro associato di Castellazzo
Bormida. Ai parenti tutti le più
sentite condoglianze dall’Uf-
ficio Zona di Alessandria, dalla
Redazione de L’Aratro e da Con-
fagricoltura Alessandria.
• • •
Il 20 luglio è mancata
TERESA CANEPARI
madre della nostra collega
dell’Enapa Tiziana Mingoni.
Al marito Enrichetto Mingoni,
ai figli Valter e Tiziana con
Giorgio Brancaleone, alla ni-
pote Monica e famiglia le più
sentite condoglianze dal presi-
dente Luca Brondelli con il
Consiglio Direttivo, dal diret-
tore Valter Parodi con i collabo-
ratori tutti, dall’Enapa e gli altri
Enti Collaterali e dalla Reda-
zione de L’Aratro.
• • •
L’8 giugno è mancata
TIZIANA GRATI in CEI
moglie del presidente della
Zona di Alessandria Ugo Cei.
Al marito Ugo, ai figli Ales-
sandra e Gianfranco e parenti
tutti le più sentite condoglianze
dal presidente Luca Brondelli
con il Consiglio Direttivo, dal
direttore Valter Parodi con i col-
laboratori tutti, da Confagricol-
tura Donna e gli altri Enti Colla-
terali e dalla Redazione de
L’Aratro.
• • •
Il 4 giugno è mancata
SECONDA SACCHI
ved. RICCARDI
affezionata associata di Castel-
ceriolo.
Ai figli Gianni e Franco con le ri-
spettive famiglie e parenti tutti
le più sentite condoglianze
dall’Ufficio Zona di Alessandria,
dalla Redazione de L’Aratro e da
Confagricoltura Alessandria.
• • •
È deceduto
GIANNI TRUCCO
marito di Beatrice (Bice) Ab-
biati, componente del Collegio
Probiviri di Confagricoltura
Donna, nonchè consigliera del
nuovo Sindacato Provinciale
Proprietari con Beni Affittati e
associata della Zona di Alessan-
dria. Alla moglie Bice, alle figlie
e ai parenti tutti le più sentite
condoglianze dall’Ufficio Zona
di Alessandria, da Confagricol-
tura Donna, dal Sindacato Pro-
prietari con Beni Affittati, dalla
Redazione de L’Aratro e da Con-
fagricoltura Alessandria.
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