L'Aratro n.3 Marzo 2015 - page 11

marzo 2015
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L’
affitto dei terreni costi-
tuenti un “compendio
unico” ad una società
semplice, composta dagli stessi
proprietari dei terreni nel de-
cennio dalla sua formazione,
non consente la revoca delle age-
volazioni fiscali concesse per la
formazione del “compendio
unico”. E questo perché una so-
cietà semplice, formata dagli
stessi soggetti che hanno costi-
tuito il “compendio unico”, non
costituisce un nuovo soggetto
giuridico. Sono le motivazioni
della sentenza n. 960/2014
emessa dalla Sezione seconda
della Commissioni Tributaria
provinciale di Brescia e deposi-
tata in segreteria il 16 dicembre
scorso. La costituzione di un
“compendio unico” consentiva
agli agricoltori di acquistare ter-
reni agricoli (e fabbricati desti-
nati al servizio dei fondi) senza
pagare alcuna imposta (art. 5 bis
del dlgs n. 228/2001, art 7
comma 2 del dlgs n. 99/2004
modificato dal dlgs n.
101/2005). I benefici venivano
concessi a fronte di un vincolo
di coltivazione decennale, che
comporta anche il divieto di
vendere (o comunque alienare)
il compendio e la sua indivisibi-
lità. Il trasferimento era esente
dall’imposta di registro, ipote-
caria, catastale, di bollo e di
qualsiasi altro genere. La legge
parlava di trasferimento a qual-
siasi titolo, quindi l’agevola-
zione si applicava sia alla com-
pravendita che alla donazione, a
differenza della piccola pro-
prietà contadina, in cui l’agevo-
lazione vale solo per la compra-
vendita.
L’espressione usata dal legisla-
tore sembrava comprendere
anche il conferimento di terreni
agricoli in società e ciò appare
coerente con l’intenzione di fa-
vorire lo sviluppo di imprese
agricole gestite in forma asso-
ciata. Questa agevolazione po-
teva essere richiesta da tutti gli
imprenditori agricoli professio-
nali, comprese le società agricole,
e, naturalmente, dai coltivatori
diretti, e si applicava a tempo in-
determinato. Nel caso trattato
dalla suddetta sentenza, le En-
trate di Brescia notificavano un
avviso di liquidazione con cui re-
vocavano le agevolazioni ri-
chieste in sede di costituzione di
un “compendio unico” su alcuni
terreni agricoli. L’Ufficio aveva ri-
levato che, prima del decorso dei
10 anni, i contribuenti costi-
tuenti il “compendio unico”,
avevano concesso in affitto i ter-
reni ad una società semplice eser-
cente attività agricola, formata
dalle stesse persone costituenti il
“compendio unico”. Riteneva,
quindi, violata la disposizione di
legge che non consente, il trasfe-
rimento dei fondi prima dei
dieci anni dalla sua formazione.
Di diverso avviso i giudici pro-
vinciali di Brescia che hanno ac-
colto il ricorso e annullato l’av-
viso di liquidazione. Tra le righe
della sentenza di legge:
“La so-
cietà semplice non può essere anno-
verata tra i soggetti di diritto diversi
dagli stessi contribuenti che hanno
costituito il compendio unico”
.
“Tutto ciò
- conclude il Collegio -
conduce a ritenere come non possa
ritenersi violata la norma relativa
alle agevolazioni, in quanto va rite-
nuto che il compendio unico sia
stato coltivato, in concreto, dalle
stesse persone che avevano provve-
duto alla sua costituzione”.
L’affitto ad una società semplice non
fa decadere dalle agevolazioni fiscali
Firmato il contratto regionale di lavoro per
i quadri e gli impiegati agricoli del Piemonte
I
l 23 febbraio scorso nella
sede di Confagricoltura Pie-
monte si è raggiunto l’ac-
cordo per il rinnovo del Con-
tratto Collettivo Regionale di la-
voro per i quadri e gli impiegati
agricoli del Piemonte, con vali-
dità fino al 31 dicembre 2017.
L’intesa è stata sottoscritta da
Confagricoltura, Coldiretti e Cia
per i datori di lavoro e da Confe-
derdia, Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-
Uil per i Sindacati dei lavoratori.
Per la parte economica, si è con-
cordato un aumento contrat-
tuale complessivo del 3,9% delle retribuzioni, con decorrenza dal 1°
gennaio 2015, mentre per la parte normativa è stato integralmente
confermato il previgente accordo, sottoscritto il 28 aprile 2010. Il con-
tratto, che era scaduto il 31 dicembre 2013, interessa 1931 dipendenti
delle aziende agricole piemontesi (839 uomini e 1092 donne).
Il 24 febbraio è mancato al-
l’età di 92 anni
Cav. CARLO DANIELE
dell’Abbazia di Santa Giustina
di Sezzadio, già vicepresidente
provinciale di Confagricoltura
Alessandria.
Lascia la moglie Fulvia, il fi-
glio Franco con Silvia e i ni-
poti Alessandro e Chiara, il fi-
glio Adrianamilcare (nostro
associato) con la nipote Carla.
Le più sentite condoglianze ai
familiari tutti dal presidente
Luca Brondelli con il Consi-
glio Direttivo, dal direttore
Valter Parodi con i collabora-
tori tutti, dalla Zona di Ales-
sandria e dalla Redazione de
L’Aratro.
Pagine a cura di
Mario Rendina
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