L'Aratro n.3 Marzo 2015 - page 4

marzo 2015
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………….. il sapore del Pomodoro Piemontese
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SITO:
A
circa due mesi dall’approvazione
del “Piano Agricoltura 2.0” relativo
alla semplificazione della gestione
della Politica Agricola Comune 2014-2020,
Confagricoltura Alessandria ha organizzato
una tavola rotonda per un confronto tecnico-
politico sull’argomento.
Davanti ad una folta platea principalmente
composta da imprenditori agricoli,
Luca
Brondelli di Brondello
(presidente di Con-
fagricoltura Alessandria),
Giorgio Ferrero
(assessore all’agricoltura della Regione Pie-
monte),
Andrea Olivero
(vice ministro alle
politiche agricole e forestali),
Mario Guidi
(presidente nazionale di Confagricoltura) ed
Ezio Castiglione
(presidente ISMEA) hanno
sviscerato gli aspetti salienti del Decreto mi-
nisteriale sotto l’acuta e vivace moderazione
da
Sebastiano Barisoni
(vice direttore di
Radio 24).
In particolare, tra i temi affrontati durante il
consesso ampio risalto ha avuto la costitu-
zione di un solo Fascicolo Aziendale: viene
messo insieme quello che era gestito in modo
separato ossia il Piano colturale, il Piano assi-
curativo individuale e il Quaderno di cam-
pagna. Le imprese faranno una sola dichiara-
zione, che sarà poi condivisa tra amministra-
zioni. Dovranno dichiarare il 50% di dati in
meno rispetto ad oggi. Meno oneri burocra-
tici e informazioni coerenti ed omogenee
sulle quali basare tutti gli aiuti all’azienda,
con un duplice risultato: semplificazione per
l’agricoltore e maggiore efficienza dei con-
trolli a carico dell’Amministrazione.
Un altro punto d’interesse del Decreto è
l’Anagrafe Unica delle Aziende Agricole, che
vede l’istituzione di un database federato
degli Organismi Pagatori (cloud) che integra
e rende disponibili tutte le informazioni ag-
giornate su base territoriale.
La Domanda Pac precompilata e disponibile
on-line da marzo 2015 è senz’altro una no-
vità all’avanguardia. Infatti, il produttore
(autonomamente o assistito dal CAA) potrà
dare semplice conferma dei dati preinseriti
con un click o integrare e completare le infor-
mazioni.
L’introduzione del Pagamento anticipato a
giugno 2015 è stato un provvedimento ben
accolto dal pubblico in sala. Sarà possibile
erogare l’anticipo dei pagamenti Pac fino al
100% dell’importo dovuto per le aziende che
ne faranno richiesta all’atto della domanda,
direttamente a giugno, invece che a di-
cembre, tramite accesso al credito bancario.
Si tratta di una platea potenziale di circa 1
milione di aziende per oltre 4 miliardi di
euro di pagamenti Pac.
La Banca Dati Unica dei Certificati, sempre
introdotta dal Decreto, prevede che sia coor-
dinata a livello nazionale la raccolta, la du-
rata e la validità delle certificazioni (anti-
mafia, DURC, ecc), evitando alle aziende di
presentare la stessa documentazione a di-
verse Amministrazioni ovvero più volte in
base alle domande presentate.
Infine sarà in vigore a partire dal 2016 la do-
manda Unificata. Ciascuna azienda potrà
presentare, autonomamente o recandosi
presso qualsiasi struttura di assistenza (CAA)
presente sul territorio nazionale, un’unica
domanda di aiuto, che accorpi le richieste
Pac, Uma, Psr, Assicurazioni, ecc…
Il presidente nazionale di Confagricoltura
Mario Guidi ha ricordato i ‘pilastri’ del-
l’azione per rilanciare il settore agricolo: il
potenziamento dell’export; l’accesso al cre-
dito, l’incremento della ricerca e dell’innova-
zione; il coordinamento delle politiche eu-
ropee, nazionali e regionali mettendo al
centro l’attività imprenditoriale. Innanzi-
tutto però occorre intervenire sulla buro-
crazia che è “
la prima causa della non competi-
tività delle imprese italiane e viene ancora prima
della carenza di infrastrutture”. “Abbiamo bi-
sogno
– ha detto il presidente Guidi –
di uno
Stato che sia il primo collaboratore e non l’affos-
satore dell’attività imprenditoriale. È dannosa e
controproducente una Pubblica Amministrazione
che mostra solo il lato duro e vessatorio (incre-
mento degli oneri fiscali e previdenziali, controlli
oppressivi, procedure complicate, dispendiose) e
non quello collaborativo, che faciliti e non pregiu-
dichi. Che semplifichi e si fidi delle imprese, non
dimenticando che sono esse che danno occupa-
zione, crescita e ripresa”.
“Al di là degli slogan, Agricoltura 2.0 rappresenta
un percorso concreto e puntuale che dà valore alla
semplificazione come elemento di competitività -
ha dichiarato il vice Ministro Andrea Olivero
-
La sfida che lanciamo richiede la collaborazione
di tutti, a partire dalla pubblica amministra-
zione, che deve innovare il suo ruolo e consentire
uno sviluppo armonico del Paese, fino a coinvol-
gere tutti gli agricoltori, i CAA, le associazioni di
categoria. Siamo chiamati a costruire insieme
l’agricoltura in chiave moderna e questo salto di
qualità è a tutto vantaggio del bene comune”.
Rossana Sparacino
ALESSANDRIA, 20 FEBBRAIO 2015
La semplificazione burocratica in agricoltura: tavola
rotonda con il vice ministro Olivero e il presidente Guidi
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