L'Aratro n.3 Marzo 2015 - page 14

marzo 2015
14
C
ome accennato nello scorso
numero, dalla Legge di Sta-
bilità 2015 arrivano impor-
tanti novità per chi intende ristrut-
turare casa o eseguire opere finaliz-
zate al risparmio energetico.
L’ecobonus è la detrazione fiscale
per il risparmio energetico pari al
65% della spesa sostenuta.
Confermato per tutto l’anno 2015
anche il bonus ristrutturazioni, la
detrazione per interventi di ristrut-
turazione edilizia pari al 50% della
spesa sostenuta; pertanto sui lavori
edili di ristrutturazione della pro-
pria abitazione, i contribuenti pos-
sono detrarre la metà della spesa
sostenuta in dichiarazione dei red-
diti (modello 730 o Unico), ridu-
cendo l’imposta Irpef da pagare
annualmente. E questo per 10
anni.
Le detrazioni fiscali per interventi
di efficienza energetica (eco-
bonus), secondo il nuovo art. 14
del Decreto Legge n. 63 del 2013,
come modificato dalla Legge di
Stabilità 2015, si applicano nella
misura del 65 per cento anche alle
spese sostenute fino al 31 di-
cembre 2015 per interventi di ri-
qualificazione energetica degli edi-
fici, interventi sugli involucri, in-
stallazione di pannelli solari e so-
stituzione di impianti di climatiz-
zazione invernale.
Il nuovo testo introduce dal 2015,
tra i lavori per i quali spetta la de-
trazione fiscale del 65%, anche l’ac-
quisto e la posa in opera di scher-
mature solari nonché di impianti
di climatizzazione con impianti
dotati di generatori di calore ali-
mentati da biomasse combustibili.
La detrazione per risparmio ener-
getico, come da sempre, è ripartita
in dieci quote annuali di pari im-
porto da utilizzare in detrazione
dell’Irpef da pagare attraverso la
dichiarazione dei redditi.
La stessa legge interviene anche
prorogando il bonus ristruttura-
zioni, ossia le detrazioni fiscali per
interventi di ristrutturazione edi-
lizia e per l’acquisto di mobili.
Viene estesa la possibilità di otte-
nere tali detrazioni per tutte le ri-
strutturazioni della casa effettuate
fino al 31 dicembre 2015. La detra-
zione spettante dall’imposta lorda
è confermata nella misura del 50%
della spesa sostenuta.
Nella sostanza le caratteristiche re-
stano immutate rispetto al passato
in quanto la detrazione dall’im-
posta lorda spetta fino ad un am-
montare complessivo delle spese
stesse non superiore a 96.000 euro
per unità immobiliare.
Ai contribuenti che fruiscono del
bonus ristrutturazioni è altresì ri-
conosciuta una detrazione dall’im-
posta lorda, per le ulteriori spese
documentate sostenute per l’ac-
quisto di mobili e di grandi elet-
trodomestici finalizzati all’arredo
dell’immobile oggetto di ristruttu-
razione.
La detrazione, da ripartire tra gli
aventi diritto in dieci quote an-
nuali di pari importo, spetta nella
misura del 50 per cento delle spese
sostenute dal 6 giugno 2013 al 31
dicembre 2015 ed è calcolata su un
ammontare complessivo non su-
periore a 10.000 euro.
Una novità introdotta riguarda il
fatto che le spese per l’acquisto di
mobili sono computate ai fini
della fruizione della detrazione
d’imposta, indipendentemente
dall’importo delle spese sostenute
per i lavori di ristrutturazione che
fruiscono delle detrazioni relative
al bonus ristrutturazioni.
Marco Ottone
Continuano le agevolazioni fiscali su
ristrutturazioni e risparmio energetico
Si completa l’iter della
fatturazione elettronica
D
al 31 marzo 2015 l’obbligo di fatturazione elettronica (in vigore
dal 6 giugno 2014 per le amministrazioni centrali) si estenderà a
tutti i settori della Pubblica Amministrazione.
Trascorsi tre mesi dall’entrata in vigore del nuovo obbligo di fatturazione
elettronica, le fatture emesse e presentate in formato cartaceo non sa-
ranno più pagate, a meno che non siano state create prima, ma risultino
ancora in lavorazione. La fattura elettronica in XML deve contenere il Co-
dice identificativo gara (Cig) e il Codice unico di progetto (Cup) per ga-
rantire la tracciabilità dei pagamenti, la firma digitale di chi emette fat-
tura per l’autenticità dell’origine e l’integrità del contenuto e l’apposi-
zione del codice identificativo univoco dell’ufficio a cui è inviata, così
come inserito nell’Indice delle pubbliche amministrazioni (Ipa).
La trasmissione deve avvenire attraverso il Sistema di Interscambio, coor-
dinato con quello della fiscalità controllato dall’Agenzia delle Entrate, a
cui spetta anche il compito di elaborare i flussi informativi. Una volta in-
viata la fattura, il prestatore d’opera riceve una ricevuta di consegna se
l’iter ha avuto esito positivo o una notifica di mancata consegna in caso
contrario (la fattura viene comunque considerata emessa).
Il Legislatore ha introdotto la fatturazione elettronica nei rapporti tra im-
prese e pubblica amministrazione con la Finanziaria 2008, incaricando il
Ministero dell’Economia e delle Finanze di istituire il Sistema di Inter-
scambio (SdI); inoltre per tali documenti in formato elettronico è obbli-
gatoria la conservazione digitale.
I nostri Uffici sono a completa disposizione degli associati per lo svol-
gimento di tale servizio.
M.O.
Prosegue l’attività del
Coordinamento Provinciale
Interassociativo del Catasto
N
ella mattinata di giovedì 12 febbraio presso la sede di Confa-
gricoltura Alessandria si è svolta una riunione del Coordina-
mento Provinciale Interassociativo Catasto per la provincia di
Alessandria che ha avuto come oggetto la discussione del Decreto Le-
gislativo emanato alla fine dell’anno scorso sulle nuove Commissioni
Censuarie.
Nella stessa sede i rappresentanti delle 15 Organizzazioni, che interes-
sano tutti i settori dell’economia, facenti parte del Coordinamento pro-
vinciale (ABI, ANCE, ANIA, CIA, CNA, COLDIRETTI, CONFAGRICOL-
TURA, CONFCOMMERCIO, CONFARTIGIANATO, CONFEDILIZIA,
CONFESERCENTI, CONFINDUSTRIA, CONSIGLIO NAZ. DEL NOTA-
RIATO e FIAIP) hanno colto l’occasione per esprimere alcune conside-
razioni sull’andamento della riforma del Catasto fabbricati a livello lo-
cale, che vedrà in discussione il prossimo 20 febbraio il nuovo decreto
sui criteri estimativi degli immobili, con il fine di attribuire, attraverso
un algoritmo, un valore vicino a quello di mercato.
L’operazione di riordino catastale sarà imponente e richiederà, per es-
sere attuata, almeno 5 anni; riguarderà, infatti, più di 60 milioni di
immobili che saranno suddivisi in due categorie, quelli a “destina-
zione ordinaria”, in prevalenza abitazioni, e quelli a “destinazione
speciale” ossia quelli produttivi.
Al di là dei dettagli tecnici, tutto il Coordinamento provinciale ha
espresso in maniera forte la convinzione che la riforma del catasto sia
sicuramente una priorità al fine di avere un sistema catastale più
equo, trasparente ed orientato alla crescita, ma tale operazione non
deve “assolutamente” portare ad un aumento della pressione fiscale.
Secondo il coordinatore provinciale e responsabile fiscale di Confa-
gricoltura Alessandria
Marco Ottone
, l’unico modo per essere certi
dell’invarianza di gettito è che questa sia calcolata a livello comunale
e non a livello nazionale.
Inoltre, è stato ribadito che il monitoraggio sui valori di compraven-
dita e sui canoni di locazione delle unità immobiliari di tutte le cate-
gorie catastali che il Coordinamento sta attuando sarà uno strumento
valido e di supporto alle Commissioni censuarie locali al fine elimi-
nare, od almeno ridurre, le iniquità che potranno crearsi nella deter-
minazione delle rendite catastali e dei valori commerciali degli im-
mobili.
R.S.
aratro N 3-2015_Layout 1 06/03/15 16.51 Pagina 14
1...,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13 15,16,17,18,19,20
Powered by FlippingBook