L'Aratro n.4 Aprile 2015 - page 4

APRILE 2015
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………….. il sapore del Pomodoro Piemontese
15068 Pozzolo Formigaro (AL)
Str. Bissone, 1
TEL: 0143.419083
FAX: 0143.319203
SITO:
Accordi con
I
l 10 marzo scorso Confagri-
coltura e BNL gruppo BNP
Paribas hanno siglato un ac-
cordo che va ad integrare la con-
venzione in essere dal 2012.
Il 24 marzo l’Associazione agri-
cola ha sottoscritto una conven-
zione con Banca Popolare di Vi-
cenza. Questi accordi si rivol-
gono in particolare alle aziende
che sono in grado di consegnare
alle filiali di BNL e Banca Popo-
lare di Vicenza una documenta-
zione patrimoniale ed econo-
mica completa in modo da per-
mettere una valutazione credi-
tizia più puntuale e diretta della
loro azienda. Ciò grazie all’assi-
stenza fornita da Confagricoltura
attraverso la società Agricheck,
controllata al 100% dall’Orga-
nizzazione agricola, che prevede
la messa a disposizione per le
aziende socie di un programma
informatico per la gestione e
l’elaborazione delle voci relative
ai conti aziendali e amministra-
tivi delle imprese agricole.
C
on tre partecipati sit-in a Roma presso i
luoghi simbolo dell’attività parlamentare e
governativa (la Camera dei Deputati, il Mi-
nistero dell’Economia e delle Finanze e quello
delle Politiche agricole) e migliaia di agricoltori
provenienti da ogni parte d’Italia, tra cui la dele-
gazione di Alessandria formata dal presidente
Luca Brondelli
e dai vice presidenti
Giuseppe Al-
ferano
e
Franco Priarone
, si è conclusa la mobili-
tazione sul territorio di Agrinsieme, diretta a sen-
sibilizzare le forze politiche, le istituzioni, i media
e l’opinione pubblica sul ruolo dell’agricoltura e
dell’agroalimentare per la crescita e l’occupazione
del Paese.
Al termine della mobilitazione i rappresentanti di
Agrinsieme hanno incontrato la vicepresidente del
Senato
Valeria Fedeli
, il ministro per le Politiche
agricole
Maurizio Martina
, il consigliere della pre-
sidente della Camera
Carlo Leoni
, il presidente
della Commissione Agricoltura di Montecitorio
Luca Sani
, i rappresentanti della Commissione
Agricoltura, della Conferenza delle Regioni e del
Ministero dell’Economia e delle Finanze, a cui è
stato consegnato un articolato documento con pro-
poste e priorità del mondo agricolo. Il giorno suc-
cessivo Agrinsieme ha incontrato i rappresentanti
della Commissione Agricoltura del Senato.
“Per quanto riguarda la partita dell’Imu agricola, se,
come ha detto il ministro Martina, è aperta, noi la vo-
gliamo giocare
– ha detto Agrinsieme –
Le misure
tampone decise sono assolutamente insufficienti per le-
nire gli effetti di una tassazione che grava in maniera
pesantissima sui fattori di produzione. Oltre tutto c’è
stata una progressione che ha visto quasi triplicare il ca-
rico fiscale: la vecchia Ici era di 350 milioni di euro;
oggi siamo a 900 milioni di euro. Ma soprattutto è stato
sbagliato il modo con cui è stato fatto questo provvedi-
mento, per questo occorre fermarsi subito”.
Al di là della questione Imu Agrinsieme ha quindi
evidenziato tutta una serie di “priorità”: accelerare
l’applicazione della Riforma della PAC, superando
alcune recenti decisioni negative e non in linea con
le aspettative delle imprese e garantire massima
flessibilità e tolleranza per il non rispetto del “gree-
ning”; approvare rapidamente i PSR e partire
quanto prima con i bandi; intervenire sui gap strut-
turali che minano la redditività agricola, inferiore
al 2005; definire rapidamente le forme dell’orga-
nizzazione economica (le organizzazioni di pro-
dotto e l’interprofessione); applicare le normative
ambientali e sanitarie tenendo conto delle esigenze
delle imprese, dei processi produttivi e della com-
petitività; spingere con convinzione sulla diversifi-
cazione ed in particolare sulla produzione di
energia da fonti rinnovabili; puntare sul “lavoro
vero” in agricoltura (con misure specifiche per il
settore e riducendo il cuneo fiscale); incentivare
l’attività agricola come strumento di gestione del
territorio per evitare il dissesto.
Il coordinamento tra Cia, Confagricoltura ed Alle-
anza delle Cooperative agroalimentari, infine, ha
chiesto di intervenire sui mercati in crisi che subi-
scono i contraccolpi dovuti ai problemi produttivi,
ma anche a quelli legati agli andamenti climatici,
alle fitopatie, ai cali dei consumi ed all’export: orto-
frutta, praticamente tutte le produzioni zootec-
niche, olio e vino. Ad avviso di Agrinsieme
“occorre
promuovere i consumi interni ed esteri, rinsaldare le fi-
liere ‘dalla terra alla tavola’ e rilanciare l’aggregazione,
come fattore di competitività e redditività”.
ROMA, 31 MARZO 2015
Mobilitazione per il carico
fiscale insopportabile
pagine a cura di
Rossana Sparacino
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