L'Aratro n.4 Marzo 2016 - page 8

APRILE 2016
8
Avviso agli
associati
si avvisa che si farà
sempre maggiore uso dei
sistemi informatici nel-
l’invio della corrispon-
denza e degli inviti in pro-
gressiva sostituzione del
cartaceo.
gli associati che ancora
non l’avessero fatto sono
invitati a segnalare la pro-
pria mail agli uffici zona
o alla sede.
I
MPIANTI
DI
R
ISCALDAMENTO
E
C
LIMATIZZAZIONE
– G
ESTIONI
C
ALORE
V
ENDITA
GASOLIO
-
C
ARBURANTI
AGRICOLI
-
G
AS
L
IQUIDO
-
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OTOVOLTAICO
-
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L
a busta arancione arriverà a tutti a casa
ma con tempi diversi. Si inizia
dalla
metà di aprile
con gli invii della mis-
siva dell’INPS
a 7 milioni di lavoratori del
settore privato
. Sono quelli che non hanno
mai utilizzato il portale dell’INPS “La mia
pensione”, dove comunque i dati contenuti
nella busta arancione sono già disponibili. I
lavoratori privati saranno i primi a sapere
quale sarà il loro futuro pensionistico. Poi,
nel corso del 2016, la busta arancione sarà in-
viata anche ai dipendenti pubblici e poi a
tutti gli altri lavoratori.
Semplice e immediata, indicherà la data di
accesso alla pensione, l’importo della pen-
sione che riceverà il lavoratore, il famoso
tasso di sostituzione
, vale a dire quanto ci
mancherà, in percentuale, nella pensione, ri-
spetto all’ultimo stipendio.
Per alcuni il tasso di sostituzione potrebbe
avere un livello
anche al di sotto del 50%
. È
il caso per esempio di chi ha stipendi bassi e
ha versato contributi a singhiozzo. In realtà i
calcoli contenuti nella busta arancione sono
legati
anche ad alcune variabili
come la cre-
scita dell’economia italiana e l’inflazione: in-
somma non possono essere precisi al cente-
simo.
È chiaro che, come già anticipato dal presi-
dente INPS
Tito Boeri
qualche mese fa,
a ri-
schiare di più saranno i più giovani
che po-
trebbero trovarsi un giorno con pensioni da
fame perché iniziano a lavorare molto più
tardi rispetto ai loro genitori e perché, tante
volte, si devono adattare a lavori saltuari.
Vale lo stesso per le donne che molte volte in-
terrompono il lavoro (e quindi i versamenti)
per lunghe pause dovute alla maternità.
La busta arancione avrà l’effetto di renderci
tutti più consapevoli sul futuro pensioni-
stico che ci aspetta: l’obiettivo dell’INPS è
mettere a disposizione uno strumento per
programmare - almeno per quanto è possi-
bile - il loro futuro. Nel caso di un tasso di
sostituzione
molto basso rispetto alle no-
stre aspettative
occorrerà correre ai ripari,
per esempio e potendo, con il versamento
regolare di quote anche in un fondo pen-
sione integrativo oppure con la costruzione
di un piano di risparmio personalizzato,
magari fai-da-te.
Consigliamo vivamente di rivolgersi con ur-
genza ai nostri uffici Enapa, che sono a com-
pleta disposizione per l'assistenza del caso.
La busta arancione dell’INPS
Nasce l’archivio R.U.C.I.
P
arte l’archivio informatico dei controlli delle forze di polizia,
degli enti pubblici e dei soggetti privati nelle imprese agricole.
Servirà anche per ispezioni di natura fiscale, verifiche in ma-
teria di impiego della manodopera, controlli sulla spesa pubblica
(specie sul diritto all’incasso dei finanziamenti PAC), riscontri sulla
qualità merceologica dei prodotti (cioè in materia di contraffazione
agroalimentare e origine dei prodotti per la tutela del Made in Italy),
accertamenti sul rispetto dei vincoli urbanistici, sulla tutela dell’am-
biente e sul rispetto delle norme sanitarie.
Il nome di questo archivio è R.U.C.I., cioè
Registro unico dei con-
trolli ispettivi sulle imprese agricole
. Si tratta di una nuova sezione
del Sistema informativo agricolo nazionale (S.I.A.N.), gestito dalla
società pubblico-privata Sin, controllata a maggioranza da AGEA.
Il Ruci ha iniziato la sua attività a gennaio 2016. Il comando generale
della Guardia di Finanza, con una circolare datata 26 marzo 2016, ne
ha comunicato il 4 aprile le possibilità di utilizzo.
Lo scopo è evitare duplicazioni e sovrapposizioni nei procedimenti
di controllo e recare il minore intralcio all’esercizio delle attività
d’impresa.
In esso finiranno “tutte le attività finalizzate al riscontro del corretto
adempimento so stanziale agli obblighi cui sono tenute le imprese
agricole” ove comportino “ispezioni e sopralluoghi presso le imprese
stesse”. Si precisa che tali attività sono di tipo “fiscale, previdenziale,
urbanistico, della sicurezza sul lavoro, della qualità merceologica dei
prodotti agroalimentari, ambientale, agricolo e sanitaria”.
Unica eccezione è quella relativa alle informazioni su “fatti di reato a
carico delle persone fisiche titolari delle ditte individuali o legali rap-
presentanti delle altre imprese agricole”.
pagina a cura di
Rossana Sparacino
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