L'Aratro n.9 Ottobre 2015 - page 9

OTTOBRE 2015
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L’
Agenzia Entrate con prov-
vedimento del 25 agosto
scorso ha approvato, in so-
stituzione del modello attual-
mente in uso fino al 30 settembre
2015, il nuovo modello INTRA 12
e relative istruzioni per gli enti
non commerciali e gli agricoltori
esonerati: tale modello ha rece-
pito, con un po’ di ritardo le mo-
difiche apportate dalla Finanziaria
2013, che prevedeva l’obbligo di
presentare il modello per gli ac-
quisti registrati con riferimento al
2° mese precedente e non più per
gli acquisti registrati nel mese pre-
cedente.
Il nuovo modello deve essere uti-
lizzato in particolare dai produt-
tori agricoli, iscritti al VIES, in re-
gime di esonero ex art. 34 comma
6 D.P.R. 633/72 che hanno effet-
tuato acquisti intra UE di beni
oltre 10.000 euro annui (entro
tale importo, infatti, l’IVA non è
dovuta in Italia ma nello Stato del
cedente), o che hanno optato per
l’applicazione dell’IVA in Italia su
tali acquisti ex art. 38 comma 6
D.L. 331/93.
Nello specifico, le aziende agri-
cole con volume di affari inferiore
ad euro 7000 e quindi esonerate
dagli adempimenti fiscali nel caso
di acquisti di beni e servizi intra-
comunitari devono presentare il
modello INTRA 12 e versare la re-
lativa imposta con il meccanismo
dell’inversione contabile nel Paese
di consumo, assumendo la veste
di debitori. Le nuove istruzioni al
modello INTRA 12 precisano
inoltre che il modello deve essere
presentato entro la fine di ciascun
mese, indicando l’ammontare
degli acquisti intra UE di beni le
cui fatture sono state ricevute il se-
condo mese precedente a quello
di presentazione della dichiara-
zione. Nel campo “Periodo di rife-
rimento” va indicato, oltre al-
l’anno d’imposta, il mese di rice-
zione delle fatture emesse da sog-
getti UE, in quanto da tale dato
decorre la scadenza di invio del
modello e pagamento della rela-
tiva imposta dovuta.
Il nuovo modello deve essere uti-
lizzato dal 1° ottobre 2015,
mentre per gli invii con scadenza
al 30 settembre va ancora utiliz-
zata la vecchia modulistica.
I nostri Uffici Fiscali sono a di-
sposizione per qualsiasi chiari-
mento in merito.
Dal 1° ottobre il nuovo modello INTRA 12
Vendita diretta
anche fuori dalla
sede aziendale
C
on la nota 2885 del 7 agosto
scorso, il Ministero delle Po-
litiche agricole ha chiarito
che la vendita dei prodotti agricoli
a cielo aperto è sempre e ovunque
consentita in quanto l’attuale for-
mulazione dell’art. 4 del decreto le-
gislativo 228/2001 (la cosiddetta
“Legge d’orientamento”) non pone
alcun limite territoriale, purché sia
esercitata dall’imprenditore agri-
colo iscritto alla competente Ca-
mera di Commercio. L’imprendi-
tore agricolo, in particolare, può ef-
fettuare la vendita diretta in un
qualsiasi locale aperto al pubblico,
anche se ubicato in comuni diversi
da quello in cui è esercitata l’atti-
vità di produzione agricola, a pre-
scindere sia dalla destinazione
d’uso del locale sia dal punto di
vista delle risultanze catastali, sia
dalla destinazione urbanistica
della zona in cui ricade l’immobile.
pagina a cura di
Marco Ottone
A
partire dal 21 settembre 2015 sono state
attivate le nuove funzionalità dei Portali
GSE relative alla fatturazione elettronica
anche per il settore fotovoltaico con la sola esclu-
sione del regime commerciale dello “scambio sul
posto”.
Il GSE gestisce il processo di fatturazione elettro-
nica esclusivamente sulla base dei documenti
emessi sui singoli Portali, come previsto dalle Con-
venzioni stipulate.
In particolare, l’azienda deve accedere alla sezione
relativa alla fatturazione presente nei singoli Por-
tali e completare la proposta di fattura pubblicata
dal GSE, limitandosi ad inserire il “numero” e la
“data” da attribuire al documento; si ricorda che le
fatture emesse verso la Pubblica Amministrazione
(cosiddette “Fatture PA”) devono essere caratteriz-
zate da una numerazione progressiva separata ri-
spetto a quella utilizzata per le fatture cartacee e
che il numero attribuito deve essere univoco.
Successivamente al completamento della proposta
di fattura, il Soggetto Responsabile dovrà confer-
mare la correttezza del numero e della data inseriti
in fattura che non potranno più essere modificati
ed autorizzare il GSE ad emettere, per suo conto, la
fattura, secondo il tracciato e le modalità previsti
dalla normativa di riferimento sulla fatturazione
elettronica della Pubblica Amministrazione.
Dopo aver confermato la proposta di fattura, il GSE
produrrà la stessa in formato XML (Fattura PA),
provvedendo a firmarla digitalmente e a trasmet-
terla, per conto del Soggetto Responsabile, al Si-
stema di Interscambio ed a renderla disponibile
con la relativa ricevuta nel “fascicolo elettronico”
riservato.
Occorre poi ulteriormente ricordare che tutte le
fatture elettroniche devono essere conservate
elettronicamente in formato elettronico a norma
di legge.
Ciò che manca, nel servizio offerto dal GSE ai for-
nitori, è proprio questa fase fondamentale del pro-
cesso di fatturazione elettronica: la Conservazione
obbligatoria delle fatture elettroniche.
Questa fase operativa rimane totalmente in carico
ai fornitori del GSE che dovranno preoccuparsi di
effettuare questo adempimento.
La nostra società di servizi mette a disposizione
di tutti gli associati fornitori del GSE il servizio
di Conservazione a norma delle fatture elettro-
niche emesse secondo le modalità sopra citate,
assicurando flessibilità ed efficienza nel servizio
stesso.
Per qualsiasi informazione in merito i nostri Uf-
fici Fiscali sono a vostra disposizione.
Fatturazione elettronica GSE e
conservazione delle fatture elettroniche
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