L'Aratro n.5 Maggio 2015 - page 13

MAGGIO 2015
13
Restiani
L
a Commissione europea ha
autorizzato gli Stati membri
a prorogare al
15 giugno
la
data di scadenza per la presenta-
zione delle domande di aiuto per
i pagamenti diretti (PAC).
In teoria ci sarebbe un mese in
più per redigere e trasmettere le
domande uniche; in realtà questa
proroga annullerebbe la possibi-
lità di presentare domande di
modifica che nelle passate sta-
gioni era utilizzabile fino al 31
maggio senza penalizzazioni e
fino al 9 giugno con riduzioni re-
lativamente piccole. Per questo
motivo la proroga consente ad
oggi una settimana scarsa di vera
dilazione. In merito a questo pro-
blema è stato richiesta alla com-
missione di spostare anche il ter-
mine per le modifiche senza pe-
nalizzazioni al 30 giugno. La pro-
roga si applica anche ai paga-
menti per superficie concessi
nell’ambito dello sviluppo rurale.
Il Ministro delle Politiche Agri-
cole ha comunque commentato
positivamente la decisione, con-
fermando indirettamente l’ade-
sione dell’Italia alla proroga
anche se l’accoglimento non è
stato ancora ufficializzato.
La decisione comunitaria di pro-
rogare le scadenze rende evidente,
d’altro canto, la realtà di una ri-
forma complessa e farraginosa
che diventa sempre meno gesti-
bile man mano che vengono rese
note le regole applicative. Queste
spesso aggravano anziché chiarire
i dubbi di chi deve gestire mate-
rialmente l’applicazione della ri-
forma.
Oggi la situazione nella nostra re-
gione vede le norme per la ge-
stione dei piani colturali ancora
incomplete, regole e manuale per
il fascicolo aziendale congelate in
attesa dell’applicazione di una
legge regionale, già varata, di ef-
fettiva semplificazione che però
evidentemente trova qualche resi-
stenza; applicativi per la do-
manda unica non ancora attivi;
prospettive per il PSR tutte da de-
finire; piano assicurativo nazio-
nale in gran ritardo con norme
inapplicabili.
In questo panorama piuttosto
preoccupante abbiamo co-
munque alcune novità.
In questi giorni è finalmente par-
tita la cosiddetta ricognizione pre-
ventiva, le cui modalità sono state
evidenziate da Agea – Coordina-
mento in una sua circolare e che
risulta indispensabile per l’attribu-
zione agli agricoltori in attività dei
nuovi titoli nella campagna 2015.
Con questa operazione, da com-
piersi a cura del CAA Confagricol-
tura attraverso il SIAN è possibile
verificare la specifica fattispecie in
base alla quale l’agricoltore ha di-
ritto a ricevere la prima assegna-
zione dei titoli all’aiuto, nonché
notificare le modificazioni e le
trasformazioni aziendali interve-
nute prima della presentazione
della domanda di attribuzione
dei titoli, rilevanti ai fini dell’attri-
buzione stessa. Si potrà infine re-
gistrare l’eventuale cessione as-
sieme a tutta o parte dell’azienda
del “requisito 2013” ossia del re-
quisito di aver presentato una do-
manda unica nel 2013 per poter
accedere al nuovo regime. Ricor-
diamo invece che la cessione
(sempre con tutta o parte del-
l’azienda) del “pagato 2014” per
l’assegnazione dei titoli, operata
ai sensi degli articoli 20 o 21 del
reg 639/2004 sarà invece gestita
nell’ambito della domanda
unica.
RIFORMA PAC
In una situazione ancora poco definita la UE proroga
le scadenze e parte la ricognizione preventiva
pagina a cura di
Roberto Giorgi
I
l passaporto per gli animali
della specie bovina/bufalina, la
cui emissione comporta un no-
tevole onere per gli Stati membri e
per gli stessi allevatori, contiene
informazioni reperibili facilmente
da tutti gli interessati nella Banca
Dati Nazionale. Per questo motivo
è stato eliminato l’obbligo di rila-
scio del passaporto per gli animali
nati sul territorio nazionale a
partire dal 1° maggio 2015
, limi-
tatamente ai capi movimentati in
Italia. L’obbligo di rilascio del pas-
saporto permane invece per gli
animali destinati a scambi intraco-
munitari e/o esportazione verso
Paesi terzi.
Restano invariati tutti gli obblighi
relativi alla comunicazione di na-
scita/morte/movimentazioni (ivi
comprese movimentazioni per
macello) al fine della registrazione
in BDN delle relative informa-
zioni.
A tal fine chi ha delegato il Servizio
Veterinario alla tenuta della pro-
pria anagrafe zootecnica dovrà
continuare a fornire agli uffici i
dati delle nascite attraverso la ce-
dola che accompagna i marchi.
Anche chi ha delegato i nostri uf-
fici dovrà continuare a fornirci i
dati con la cedola che però non
sarà più trasmessa all’ASL. Infine,
chi provvede in proprio alla regi-
strazione in BDN non dovrà più
comunicare nulla all’ASL. Anche
per tutte le movimentazioni effet-
tuate sul territorio nazionale degli
animali nati dopo dal 1° maggio
2015 non sarà più necessaria la
scorta del passaporto.
Eliminato il passaporto
per bovini/bufalini
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