L'Aratro n.7 Luglio-Agosto 2016 - page 6

LUGLIO-AGOSTO 2016
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I
l 23 giugno è stato firmato il decreto per l’incentivazione della
produzione elettrica da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico.
La scelta del Governo di promuovere il nuovo decreto congiunta-
mente ai soli grandi player energetici, se da una parte sottolinea l’im-
pegno del Governo a proseguire verso la decarbonizzazione del set-
tore energetico, dall’altra ha suscitato perplessità per l’esclusione
delle associazioni che rappresentano la generazione distribuita che in
questi anni ha contribuito allo sviluppo delle energie rinnovabili.
I nuovi incentivi verranno erogati nel rispetto del tetto complessivo
di spesa di 5,8 miliardi di euro annui, previsto dal DM 6.07.12 per le
energie rinnovabili diverse dal fotovoltaico.
Grazie infatti all’introduzione di alcune modifiche sulla modalità di
calcolo dell’onere derivante dal riconoscimento degli incentivi ad
oggi effettuato su impianti in esercizio o prossimi all’entrata in eser-
cizio, il contatore del GSE, che oggi segna un costo indicativo annuo
di 5,554 miliardi di euro, dovrebbe scendere di circa 480 milioni
(circa 5,074 mld euro).
Le risorse liberatesi, saranno utilizzate per incentivare gli impianti
che ne faranno richiesta secondo le modalità del nuovo decreto entro
il 1° dicembre 2016 e comunque entro il raggiungimento dei 5.8 mld
di euro di spesa (a regime circa 9 miliardi di euro nei 20 anni di du-
rata del periodo di incentivazione del singolo impianto).
A partire dal 2017 eventuali nuovi sistemi di incentivazione do-
vranno tener conto delle linee guida sugli aiuti di stato per l’energia e
l’ambiente al 2020 che prevedono sostanziali modifiche nella moda-
lità di concessione degli aiuti di settore.
La tabella di seguito riporta, per ciascuna fonte, il contingente di po-
tenza incentivabile con il nuovo decreto e la spesa prevista.
Gli incentivi verranno assegnati attraverso procedure di aste (impianti
di grandi dimensioni con P>5 MW), iscrizione ad appositi registri (im-
pianti di potenza inferiore a 5 MW) o tramite accesso diretto nel caso
di piccoli impianti (200 kW per le biomasse e 100 kW per il biogas).
R.S.
Tecnologia
Spesa prevista
(mln euro)
Potenza incen-
tivabile (MW)
Eolico on shore
85
860
Eolico off-shore
10
30
Idroelettrico
61
80
Geotermico
37
50
Biomasse
105
90
Rifiuti
10
50
Solare termodinamico
98
120
Rifacimenti
29
90
Totale
435
1.370
“D
a oggi diventiamo Federazione ita-
liana impresa agricola familiare
(FIIAF). Il cambio di denomina-
zione non è solo un fatto formale, ma anche so-
stanziale. Indica una visione dell’agricoltura che è
imprenditoriale al di là delle dimensioni aziendali.
Indica una strategia puntata alla crescita ed allo
sviluppo dell’impresa e del comparto tutto”.
Lo ha
detto
Roberto Poggioni,
presidente Fiiaf, la
federazione che riunisce le oltre 151.000 im-
prese familiari associate a Confagricoltura.
“L’impresa familiare di Confagricoltura
- con-
tinua Poggioni -
cresce e si rinnova per essere
perfettamente allineata a livello nazionale e sul
territorio. L’innovazione sta diventando infatti
uno dei fattori più importanti per assicurare un
futuro alle imprese agricole, migliorando la loro
competitività economica e garantendo nel con-
tempo l’uso sostenibile delle risorse”.
“Più dell’80% delle aziende nostre associate
- ha
ricordato il Presidente FIIAF -
è interessato a
svolgere attività di ricerca e innovazione e l’88%
delle nostre imprese utilizza la rete internet per le
proprie attività e i sistemi informatici nella ge-
stione aziendale. Abbiamo raccolto queste esi-
genze emerse dalla recente indagine effettuata da
PRIA con il supporto del Dipartimento di Eco-
nomia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia sui
nostri associati e le abbiamo fatte nostre”.
“Le PMI agricole
- ha concluso Roberto Pog-
gioni -
hanno fame di ricerca e di innovazione e
voglia di crescere. Più dell’80% delle imprese è
interessato a svolgere queste attività e, poiché
questa tendenza cresce sensibilmente con l’innal-
zarsi del titolo di studio dell’imprenditore, ab-
biamo deciso di puntare sulla formazione degli
imprenditori, soprattutto dei più giovani attra-
verso un percorso mirato in collaborazione con
Enapra, l’ente di formazione di Confagricoltura“.
Confagricoltura rinnova la Federazione delle PMI agricole
Imprese familiari sempre più attente alla crescita e allo sviluppo
Produzione elettrica da fonti rinnovabili
diverse dal fotovoltaico: nuovo decreto
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