L'Aratro n.8 Settembre 2016 - page 17

SETTEMBRE 2016
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Qualora però l’azienda dimostri
(le norme regionali prevedono
che la dimostrazione avvenga o
con fatture di vendita o con ana-
loga documentazione) che nelle
tre campagne precedenti ha otte-
nuto produzioni superiori a
quelle delle tabelle regionali e
quindi per ottenere la produ-
zione attesa siano richiesti ap-
porti azotati superiori a quelli li-
mite, questa azienda può supe-
rare i livelli definiti utilizzando i
criteri contenuti nel Regolamento
Regionale 7/R/2001 – direttiva
nitrati, anch’esso consultabile nel
nostro sito internet.
Occorre anche sottolineare che in
caso di utilizzo di effluenti orga-
nici (di natura zootecnica, come
compost o come digestato) nella
concimazione di fondo, l’ele-
mento da tenere in considera-
zione è l’azoto, la cui efficienza
non è mai al 100% salvo per
l’azoto minerale, ma varia tra il
30%, il 5% e il 70% a seconda
della tipologia di effluente e del-
l’epoca di utilizzo. In caso di uti-
lizzo di concimazioni organiche
si consiglia di sospendere gli ap-
porti fosfo/potassici minerali.
Questo sopra descritto è il
me-
todo del bilancio
e vale per tutte
le colture disciplinate.
Ma come detto la Regione ha in-
trodotto nei disciplinari il si-
stema della “
dose standard
”; ab-
biamo chiesto che questa meto-
dologia possa essere estesa a tutte
le colture.
Per il frumento tenero e duro, la
scheda a dose standard è conte-
nuta nella tabella.
Come si vede questo sistema vale
per produzioni tra 50 e 70 q/ha,
produzioni che nella maggior
parte delle situazioni è lecito at-
tendersi. La dose azotata è modu-
labile a seconda della classe qua-
litativa della varietà che si coltiva
e può essere aumentata o ridotta,
tra gli altri parametri, in base al
tenore del suolo in sostanza orga-
nica (ecco perché è importante
nelle analisi questo valore); Fo-
sforo e Potassio possono subire
incrementi o riduzioni in base
alla dotazione del suolo, ma
anche in caso di terreno con do-
tazione elevata è possibile un mi-
nimo di apporto (anche se sap-
piamo tutti molto bene che di-
stribuire 10 o 20 unità è tutt’altro
che facile).
L’azoto, come detto, è opportuno
che venga distribuito nella pri-
mavera frazionato, anche per una
migliore efficacia fertilizzante;
nel caso si renda necessario in ap-
porto azotato in pre semina,
nella concimazione di fondo,
vale comunque quanto è stato
definito per il sistema a bilancio
sopra descritto.
Le nuove norme tecniche hanno
modificato le norme di concima-
zione adattandole alle necessità
qualitative e produttive delle
aziende. Sicuramente non sono
state semplificate. Per questo mo-
tivo è indispensabile che tutte le
aziende attraverso il colloquio
con i tecnici definiscano al meglio
il piano di concimazione per tutte
le altre colture, incominciando
dal frumento di prossima semina.
Marco Visca
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