L'Aratro n.6 Giugno 2016 - page 15

GIUGNO 2016
15
SAL
CARN
SP
UMI ARTIGIANALI
I BOVINE E SUINE
A’
ECIALIT
GENUINITA’ E TRADIZ
PR
IONE DAL
PRODUTTORE AL CONSUMA
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ODOTTI TIPICI
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5 - 345.44
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agamenti DU 2015: erogate due liste di
pagamento a metà e fine maggio.
Siamo ora in attesa della liquidazione
dei due nuovi decreti previsti per metà
giugno e fine giugno. Questi pagamenti ri-
guarderanno, per la prima scadenza, le
aziende inserite nel campione dei controlli
oggettivi e/o di condizionalità non liquidate
precedentemente; sarà inoltre pagato il gree-
ning con l’esclusione delle domande con ob-
blighi di mantenimento EFA soddisfatti ri-
correndo ad elementi caratteristici del pae-
saggio (siepi e filari, boschetti, laghetti, mar-
gini di campo, ecc.).
Nell’ultimo decreto di fine mese saranno pa-
gati tutti gli aiuti accoppiati, da quelli per la
zootecnia a quelli riservati al riso, al pomo-
doro, alla barbabietola, alla soia, ecc. e i re-
sidui controllati e greening.
La data del 30 giugno rappresenta un limite
per gli Organismi Pagatori che devono rag-
giungere determinate performance di spesa
per evitare da parte dell’Unione Europea de-
curtazioni di dotazione nella presente cam-
pagna e rettifiche finanziarie sulle prossime,
ma non esclude la possibilità per le aziende
di ottenere le liquidazioni anche dopo tale
data. Si prevedono ad esempio per alcune
posizioni delle correzioni al valore dei titoli
dovute all’accoglimento di istanze di riesame
varie ad esempio sugli esiti del refresh di am-
missibilità che nel 2015 ha interessato la no-
stra regione.
PASCOLI
Tutte le aziende che presentano sul proprio
piano colturale pascoli magri devono dimo-
strare che il pascolamento è realmente avve-
nuto sulle superfici definite pascolabili (con
o senza tare) dal sistema GIS.
Se il pascolo viene effettuato su terreni posti
in comuni diversi e non limitrofi a quello
della sede aziendale, la monticazione deve
essere dimostrata e tracciata nella banca dati
nazionale informatizzata su tutti i codici di
pascolo relativi alle superfici inserite in fasci-
colo. Molta attenzione deve essere prestata
infine alla densità di pascolo che l’ammini-
strazione continua purtroppo a variare e che
per il 2016 e stata fissata in 0,07 UBA/ettaro x
anno per le particelle catastali situate al di
sopra dei 1000 m di altitudine e a 0,2
UBA/ettaro x anno per quelle ubicate a quote
inferiori. Per certe realtà il calcolo risulta ab-
bastanza complesso e deve essere determi-
nato con precisione per evitare rischi di pe-
santi decurtazioni sui pagamenti.
ERBA MEDICA
La telenovela dell’erba medica prosegue con
la risposta che il Ministero ha ricevuto dalla
UE sollecitato da un’ulteriore richiesta della
nostra Confederazione nazionale in merito
alla norma che, come già ampiamente illu-
strato sul numero dello scorso ottobre del
giornale, impone di considerare l’erba me-
dica e le altre leguminose foraggere seminate
in purezza come una coltura normale esclu-
dendola quindi dal gruppo delle foraggere
(!) e conseguentemente dalla deroga al ri-
spetto del greening. Chi ad esempio avesse
tutta superficie aziendale investita a medica,
con la modifica della norma si sarebbe ritro-
vato totalmente inadempiente. Oggi proprio
in seguito ai nostri molteplici interventi è
stata riconosciuta una sanatoria per il 2015 e,
per gli anni futuri, solo in presenza di un
contratto di coltivazione con un’impresa tra-
sformatrice che vincoli l’agricoltore. Resta an-
cora problematica la posizione di chi senza
un contratto ha comunque investito in un
medicaio una parte di SAU superiore al 75%
e si trova quindi non conforme al rispetto
degli obblighi di diversificazione previsti dal
greening con un medicaio ancora piena-
mente produttivo e un investimento econo-
mico non ammortizzato. Confagricoltura
prosegue comunque nella sua azione di sen-
sibilizzazione nei confronti di Ministero e
AGEA.
GESTIONE DEL SET ASIDE
UTILIZZATO COME EFA
Le superfici a riposo utilizzate per soddisfare
l’obbligo di area a focus ecologico (EFA) pre-
visto dal greening, com’è noto, non possono
subire interventi di alcun genere fino al 31 lu-
glio. Dopo tale data le superfici potranno es-
sere gestite con le opportune trinciature o
con le lavorazioni finalizzate alla prepara-
zione dei letti di semina per le colture della
prossima campagna.
Roberto Giorgi
PAC e Domanda Unica: novità
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