L'Aratro n.8 Settembre 2016 - page 5

SETTEMBRE 2016
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I
l grano prodotto in provincia
di Alessandria sotto il profilo
quantitativo e qualitativo è
sempre stato apprezzato dall’in-
dustria molitoria.
Proprio nella nostra provincia
per rendere più omogenea e per
migliorare la competitività delle
aziende cerealicole negli anni
scorsi le Associazioni agricole
hanno realizzato il “Progetto di
valorizzazione del frumento te-
nero alessandrino”, che ha otte-
nuto lo scopo di sperimentare
diverse varietà e di proporre una
lista virtuosa di cultivar consi-
gliate per orientare le scelte dei
cerealicoltori verso una maggiore
uniformità di produzione. Ac-
canto alla scelta varietale, anche
la tecnica colturale è stata via via
affinata e costantemente pro-
posta ai produttori. Un altro
scopo del progetto era quello di
favorire la concentrazione di
prodotto, avere la cosiddetta
“massa critica” tramite le coope-
rative presenti in provincia e il
Consorzio Agrario per meglio
presentarsi sul mercato. Pur-
troppo questo obiettivo non è
stato raggiunto.
A livello alessandrino il raccolto
di quest’anno, pur se le opera-
zioni di trebbiatura non sono
ancora concluse e le analisi per
definire il profilo qualitativo
delle nostre produzioni sono in
corso, si presenta buono sia
come qualità che come quantità
prodotta; un altro fatto positivo
è che, dai primi dati analitici, i
campioni sottoposti ai relativi
test non presentano contamina-
zioni da micotossine.
Ben consapevoli di importanti
interventi speculativi sulle com-
modities agricole quali il fru-
mento tenero che ne determi-
nano fluttuazioni di prezzo a li-
vello mondiale, ci appare parti-
colarmente grave la situazione
che si sta registrando nella nostra
provincia: dato che il livello del
prezzo del grano è notevolmente
inferiore rispetto a quello regi-
strato dalle Borse merci di altre
province, si rischiano specula-
zione sul mercato locale inne-
scando una “guerra tra poveri”
che porta solo perdita di fiducia
e affezione nei confronti di tutti
gli operatori alessandrini.
“Il prezzo del grano non ha mai rag-
giunto quotazioni così basse. I nostri
agricoltori chiedono che vengano ri-
conosciute le loro giuste rivendica-
zioni. Il frutto del lavoro di un anno
non può essere così sottostimato”
.
Questo è il grido di denuncia di
Confagricoltura e Cia alessan-
drine, durante la Commissione
che si riunisce tutte le settimane
il lunedì presso la Camera di
Commercio.
In effetti, sono anni che il prezzo
dei cereali continua a scendere e
continua ad allargarsi la forbice
tra le quotazioni delle CCIAA di
Milano e Bologna, mercati di ri-
ferimento per il Nord Italia, e le
quotazioni della CCIAA di Ales-
sandria, inferiori di 1/1,5 euro/q.
Inoltre le due Organizzazioni
agricole chiedono che le strut-
ture cooperative di raccolta dei
cereali continuino la loro azione
economica per sempre meglio
retribuire il prodotto degli agri-
coltori e che il Consorzio
Agrario, storica struttura del ter-
ritorio e caposaldo di molti pro-
duttori, riacquisti la fiducia degli
stessi, smettendo di chiudere in
perdita i bilanci (l’ultimo ha
chiuso con 3 milioni di perdita).
Gli agricoltori non hanno più
fede verso chi li ha amministrati
negli ultimi anni e che ha cau-
sato perdite per oltre 10 milioni
di euro. Per Confagricoltura e
Cia Alessandria il Presidente e la
sua maggioranza dovrebbero es-
sere in grado di ripensare il pro-
prio operato e conseguente-
mente dimettersi per lasciare ad
un Consiglio paritetico, formato
dalle Associazioni, l’amministra-
zione di questo ente che i “no-
stri” padri hanno fondato per lo
sviluppo economico agricolo di
questa provincia.
Le due Associazioni agricole pro-
vinciali propongono di avviare
nell’immediato un efficiente ed
innovativo meccanismo telema-
tico diverso di rilevazione dei
prezzi, che dovrà effettuare ag-
giornamenti quotidiani e non
più settimanali, sul modello
francese, tenendo presente l’alta
volatilità attuale dei prezzi. I suoi
indici dovranno scaturire dal-
l’analisi dei contratti realmente
stipulati ed eseguiti, che rappre-
sentino una tendenza di riferi-
mento per orientare i listini fu-
turi. Definirà così un ‘prezzo di
riferimento’ giornaliero, capace
di indicare le tendenze per il fu-
turo; su di esso si innesteranno
poi le premialità connesse agli
aspetti qualitativi del prodotto.
“Per questo oggi
(ndr 18 luglio)
Confagricoltura Alessandria e Cia
Alessandria chiedono di non quo-
tare i cereali presso la Borsa Merci
della Camera di Commercio di
Alessandria per dimostrare che oc-
corre un cambiamento di rotta: i no-
stri agricoltori con prezzi così bassi
non riescono a coprire i costi di pro-
duzione, impoverendosi anno dopo
anno senza prospettive positive per il
futuro per loro, per l’indotto e per
l’economia del territorio”
affer-
mano con fermezza i presidenti
Luca Brondelli di Brondello
(Confagricoltura) e
Gian Piero
Ameglio
(CIA).
Grazie a questa azione sindacale
la pubblicazione delle quota-
zioni del listino alessandrino
della settimana non è avvenuta.
S
i è svolta a Roma la riunione del Tavolo della
filiera cerealicola indetto dal ministro
Mau-
rizio Martina
, ma le risposte allo stato di
emergenza non sono ritenute abbastanza incisive
da Cia e Confagricoltura Alessandria, che le giudi-
cano parziali e tardive per un settore ormai in gi-
nocchio; pertanto le due Organizzazioni hanno de-
ciso di proseguire il blocco della Borsa Merci in Ca-
mera di Commercio ad Alessandria anche lunedì
25 luglio, facendo saltare la rilevazione della Com-
missione prezzi, come accaduto nella scorsa seduta
(lunedì 18 luglio).
Nel dettaglio, durante la riunione ministeriale, è
emerso che saranno stanziati 10 milioni di euro per
gli investimenti nella logistica, importo ritenuto
inadeguato per la situazione contingente; le Orga-
nizzazione degli imprenditori agricoli hanno
chiesto il rafforzamento dei rapporti interprofes-
sionali che dovranno servire a interpretare corretta-
mente la definizione della qualità del prodotto
(per concretizzare relazioni contrattuali corrette).
Utili anche i contratti di filiera, ma da migliorare in
termini di incentivi e di flessibilità territoriale. Tra
l’altro durante il Tavolo di filiera si è discusso pre-
valentemente di grano duro e solo in minima parte
di grano tenero.
Nel mentre, le due Organizzazioni alessandrine
hanno chiesto alle altre Cia e Confagricoltura del
Nord Italia di valutare di organizzare azioni ana-
loghe sui loro territori.
18 LUGLIO 2016
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LA LUNGA E CALDA ESTATE PER I PREZZI DEL GRANO TENERO
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a Roma, prosegue l’azione
sindacale locale
pagine a cura di
Rossana Sparacino
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